La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] delle espressioni linguistiche utilizzate per codificare la temporalità provengono dal dominio spaziale. Si tratta di un processo metaforico, per cui concetti astratti, come la nozione di tempo, vengono strutturati sulla base di concetti più concreti ...
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Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...] collocazioni (ad es.,*man sinistra, *fil di cotone, ecc.). Rientra in questa tipologia fuor (ad es., fuor di metafora), in cui la cancellazione riguarda una preposizione e colpisce, piuttosto eccezionalmente, una /i/ finale.
Il troncamento non ha ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] a morte
c. correre a perdifiato
Come si può notare, si tratta di strutture fisse, altamente produttive, nate da metafore, analogie, comparazioni la cui origine spesso non è più motivata, ma il cui significato è trasparente. Sul piano morfologico ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] riscontrano in ogni epoca, soprattutto nella letteratura secentesca, in rapporto con l’uso e il gusto barocco della metafora.
Linguistica
Armonia o regolarità di rapporti tra gli elementi linguistici, che i grammatici greci della scuola alessandrina ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] Nuova (1744), la considera una figura primordiale in grado di codificare i principi dell’allegoria con quelli della metafora:
Essendo le favole, […], generi fantastici, le mitologie devon essere state le loro propie allegorie. Il qual nome, […], ci ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] uno dei suoi tratti più specificamente umani, la coscienza, che non a caso si rappresenta in molte culture con una metafora verbale (la 'voce' che parla nel silenzio della mente o dell'anima) (v. Lieberman, 1991). Un'ipotesi molto suggestiva sostiene ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] , perciò i segni sono detti trasparenti. Anche il segno MESE è articolato con la configurazione B ma la metafora iconica sottostante, che rimanda alla consultazione del calendario, appare opaca; tuttavia, una volta che si conosce il significato ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] in che misura in Hjelmslev il riferimento al calcolo abbia soltanto valore di metafora o di puro ideale regolativo. Certamente non si è più in presenza di una metafora da un lato con tutti i tentativi di semantica strutturale che, dai tardi ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] , pervade il linguaggio corrente, in specie quello informale, o giovanile. Il lessico del motore a scoppio si è fatto rapidamente metafora usuale: chi non è perfettamente a suo agio non 'ingrana', non 'carbura bene', 'batte in testa', è 'sfasato', ha ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] Montale o Ungaretti, ad esempio, che fanno prevalere figure retoriche specifiche come l’antifrasi, la metonimia o la metafora).
Nel secondo Novecento, i testi in lingua italiana sembrano prediligere un nuovo modo di concepire l’amplificazione secondo ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...