Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] al compromesso storico tra Stato e Chiesa, il vero grande compromesso storico.
Allora questo romanzo è una complessa metafora della situazione attuale?
Basta sostituire un nome, ad esempio, «comunismo» al posto di «cristianesimo», mettere il nome ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] di trarsi fuori dall'afa del barocco letterario, respirando un'aria agreste, pura e vivificante. Si tratta, per uscir di metafora, di tre commedie che chiameremo risolutamente dialettali, benché la prima sia opera di un accademico della Crusca, e le ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] cortigiana è conseguente. Il C. è un arcigno lettore di quei versi ridondanti: mostra di detestare gli orpelli linguistici e metaforici di cui fa largo uso il Caro ed espone il suo parere ad Aurelio Bellincione, modenese presso la corte romana, il ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] di una partecipazione al dramma del guerriero, su un piano di immediata comunicativa, sulla viva pagina, dove la metafora, degradante, ironica, spesso filata all'estremo, e i paragoni, le iperboli, e il parlar proverbiale e familiare costituiscono ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] nazionali ebbero un rapporto diretto con la mia vita e quella della mia famiglia [...]. E infine c’è il ‘modo’ ‘attivo-metaforico’, che raggruppa quei casi in cui cose fatte da me o a me si rispecchiarono nel macrocosmo degli affari pubblici e la mia ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] asilo, e che sono forse da intendere in più lata accezione allusiva, come designazione dei termini del proprio mondo.
Reale o metaforico che fosse l'auspicio un sonetto (69) di una serie contigua (67-70) sulle qualità delle donne di varie città ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] come memorabili dagli ambasciatori esteri che ebbero a che fare con lui; e ancora, di frequente, a esprimersi con metafore, paragoni e modi di dire sempre chiari, sapidi, e pertinenti. I legati, egli per esempio raccomandava a Rucellai, devono ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] più concettoso e degli artifici stilistici più vistosi, saccheggiarono i predecessori e misero o rimisero in voga una quantità di metafore e di paragoni che circolarono per tut-to il Cinquecento e anche in seguito, riproponendosi in ogni libro di ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] da Chappuis, Lyon 1578, 1580, 1583 (gli Inferni ebbero anche una traduzione a sé, Paris 1634, Les visions italiennes).
La metafora teatrale del mondo che inaugura la "Prinia Visione" dell'"Inferno degli scolari" ben introduce, al di là del piglio ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] bussola adatta alla navigazione nelle acque della vita terrena: con un'evidente ripresa, in chiave cristiana, della metafora petrarchesca dell'esistenza umana come lungo viaggio in nave.
Assieme al motivo tipicamente riformistico dell'esaltazione del ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...