Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] in abbandono (come il tipo verbo + soggetto in Mario Luzi: «Si sgretola la malcresciuta torre», «Al giogo della metafora / così ci sovvengono / esse»), lavorano nei sottopassi della lingua (le parentetiche, le incidentali in Giorgio Caproni, con ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] congiunte con Amicizia) e il riassunto delle Metamorfosi di Apuleio. Se il D. scrisse il Tempio come metafora esistenziale, si lasciò certo influenzare da una lunga tradizione medioevale, che confondeva il simbolismo della rappresentazione allegorica ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] e le figure significative del poema in chiave di conformismo etico-religioso, invita a leggere l'opera come una metafora di "quella continua e mistica guerra tra la ragione e 'l senso", attribuendo ai vari personaggi improbabili valenze moralistiche ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] dalla fanciulla: utilizzando le maschere della commedia dell'arte (Pantalone, Brighella, ecc.), il F., in una trasparente metafora - Angelica è l'Italia, - descrive i tipi (il grande industriale, il commerciante, l'alto funzionario, ecc.) e ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] anche per lo zelo di scienziati intenti a nuove, feroci sperimentazioni. Beninteso: quell'orrido lo attrae, in segreto, giacché metafora di una condizione umana scrutata senza cautele.
Nel 1979 apparve L'angelo della notte (ibid.; seguito da Proust e ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] gli uomini, un passaggio non soltanto da un luogo all’altro, ma da una fase a un’altra della vita.
Viaggiare è metafora del crescere e del conoscere. Nel viaggio l’uomo incontra altre realtà rispetto a quella a lui familiare, a volte veri e propri ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] e la raffinatezza degli intenti letterari" (Bandini, 1976, p. 236). Via preferenziale dell'espressione diventa la metafora, in forme che dallo stesso M. sono sintetizzate nella formula della "smissiaggia", contrapposta alla "snaturalité" ruzzantiana ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] nei precedenti cicli di storia inglese, si rifanno le due grandi tragedie successive. King Lear è concepito come una gigantesca metafora della condizione umana, tanto che per la prima volta in una tragedia S. affianca alla vicenda principale di Lear ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] Ma le «parole» che in questo si leggono non sono soltanto metaforiche, bensì i "detti" del poeta, di cui interesserà dare libro che si viene componendo, non consegnato semplicemente alla metafora (o "mito") iniziale, e delle necessità della ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] a Milano il 19 aprile 1915: nata da una novella del 1895, Il nido, era stata in origine titolata Il nibbio, metafora della sottrazione dal nido materno di una bambina, frutto di adulterio. Nel 1915, controcorrente rispetto all’apologia futuristica e ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...