D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] che il D. rivolge, verso la fine del sonetto, all'amato cavallo: "Per te acquistan onore i fogli miei" e l'estesa metafora conclusiva: "Il dorso tuo non è se non ch'un soglio / Per gli eroi coronati e semidei". Accanto ai componimenti ispirati ad ...
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COLONNA, Mario
Nicola Longo
Nacque probabilmente a Roma nella prima metà del sec. XVI da Stefano di Francesco del ramo di Palestrina della famiglia, e da Elena di Niccolò Franciotti, signore di Basanello [...] il C. costruisce interi sonetti sul suono e sull'immagine del nome della sua donna (che diventa una metafora costante del canzoniere) proprio alla maniera del Petrarca; così come alla bimembrazione "normale" della struttura del sonetto corrisponde ...
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EMELIANI, Emiliano
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 21 febbr. 1682 da Francesco e da Anna Rossi, entrambi di antica famiglia. Si hanno scarse notizie della sua breve esistenza [...] è per lo più classicamente composto; sobrio l'uso delle personificazioni; frequente, invece, il ricorso al paragone e alla metafora, spesso dilatati a dismisura.
L'E. morì prematuramente il 27 nov. 1711 e fu seppellito nella collegiata di S ...
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Swift, Jonathan
Margherita d’Amico
La satira spietata dell’umanità
Jonathan Swift è uno dei massimi scrittori di lingua inglese: la sua opera più celebre è il romanzo I viaggi di Gulliver, pubblicato [...] nave mercantile, naufraga sull’isola di Lilliput i cui abitanti sono alti sei pollici: le loro ridotte proporzioni sono una metafora della meschinità dell’agire dei popoli. Poi Gulliver capita a Brobdingnag, terra di giganti, in cui viene usato come ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] riscontrano in ogni epoca, soprattutto nella letteratura secentesca, in rapporto con l’uso e il gusto barocco della metafora.
Linguistica
Armonia o regolarità di rapporti tra gli elementi linguistici, che i grammatici greci della scuola alessandrina ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] quello che sta scrivendo Pound non è un «testo di meccanica» e quindi il vortice si trasforma in una metafora per rappresentare «ogni concetto, ogni emozione che si presenta vivida alla coscienza in una qualsiasi forma primaria».
La dimensione ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] Nuova (1744), la considera una figura primordiale in grado di codificare i principi dell’allegoria con quelli della metafora:
Essendo le favole, […], generi fantastici, le mitologie devon essere state le loro propie allegorie. Il qual nome, […], ci ...
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Prévert, Jacques
Bruno Roberti
Poeta, scrittore e sceneggiatore francese, nato a Neully-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 4 febbraio 1900 e morto a Omonville-la-Petite (Manche) l'11 aprile 1977. Le sue [...] atmosfere e suggestioni entrate a far parte dell'immaginario cinematografico: le brume dell'alba che acquistano valore di metafora, i temi dell'amore predestinato e della persecuzione fatale, il quadro sociale che sembra determinare gli eventi che ...
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Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] . Di lì a poco David Cronenberg avrebbe catturato bene queste livide atmosfere e l'oscura minaccia del cancro, metafora centrale nei romanzi dello scrittore assieme all'AIDS, un male che Naked lunch sembra effettivamente anticipare. Fu infatti ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] di accensioni espressioniste, di scavo nelle psicologie dei personaggi. La spietata e lucida analisi presente nei loro film diventa metafora e racconto a chiave, si fa satira paradossale e ripresa di codici thriller nella sorta di trilogia costituita ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...