DALI, Salvador
Bruno Di Marino
Dalí, Salvador (propr. Salvador Felipe Jacinto)
Pittore, scultore, scenografo e autore cinematografico spagnolo, nato a Figueras (Spagna) l'11 maggio 1904 e morto ivi [...] di attaccare i valori della società borghese e i canoni della narrazione cinematografica, ma anche per l'uso straordinario della metafora visiva, per la forza perturbante di certe immagini-chiave (l'occhio tagliato da una lama di rasoio in Un chien ...
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Barzman, Ben
Giuliana Muscio
Sceneggiatore canadese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 19 ottobre 1911 e morto a Santa Monica (California) il 15 dicembre 1989. Vittima [...] vita a un cinema in cui si indaga la matrice sociopolitica di un malessere, racchiuso in un racconto tendente al metaforico e all'astrazione, fino a risolversi in fantascienza. Ispirandosi a una pièce teatrale di E. Williams, B. sceneggiò con lo ...
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Botelho, João
Simona Fina
Regista cinematografico portoghese, nato a Lamego (Beira Alta) l'11 maggio 1949. Il cinema ha di fatto rappresentato per B. la continuazione di una militanza politica, iniziata [...] compongono l'aria cui fa riferimento il titolo del primo film. Nel 2001 con Quem es tu? ha realizzato una metafora di impronta teatrale dei destini storici del Portogallo e del mito 'sebastianista'.
Bibliografia
João Botelho, a cura di B. Fornara ...
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Seventh Heaven
Antonio Faeti
(USA 1927, Settimo cielo, bianco e nero, 93m a 24 fps): regia: Frank Borzage; produzione: Frank Borzage per Fox; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Austin Strong; [...] , quella degli ultimi, ripensando certo al 'popolo dell'abisso' di Jack London. Il suo Chico sta nell'abisso fuor di metafora, vive prevalentemente nelle fogne, perché lavora lì e perché sente che non si può barare: chi sta nel "buco maleodorante ...
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Lelouch, Claude
Alessandra De Luca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Lontano dall'industria cinematografica e libero dai suoi meccanismi, [...] France del film collettivo 11'09''01 September 11 (2002; 11 settembre 2001), nel quale la crisi di una coppia diventa la metafora della fine del mondo. L'alchimia che regola gli incontri tra uomini e donne e le dinamiche che muovono la psicologia di ...
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Singin' in the Rain
Franco La Polla
(USA 1952, Cantando sotto la pioggia, colore, 103m); regia: Gene Kelly, Stanley Donen; produzione: Arthur Freed per MGM; sceneggiatura: Betty Comden, Adolph Green; [...] gli aveva strappato tutta una generazione di spettatori, e la storia d'altri tempi della pellicola potrebbe ben essere metafora, segnale, sintomo dello spaesamento e dello sconvolgimento dovuti al trionfo del nuovo mezzo. Come che sia, la bellezza ...
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Goulding, Edmund
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico e sceneggiatore statunitense, di origine inglese, nato a Londra il 20 marzo 1891 e morto a Los Angeles il 24 dicembre 1959. Forte di una notevole [...] abissale (famose le vertiginose inquadrature dall'alto che mostrano il continuo, fluido pulsare della vita nell'albergo) che diviene metafora del mondo e del suo scorrere ininterrotto (come ricorda il leitmotiv che apre e chiude il film: 'gente che ...
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Nome d'arte di Werner Stipetic, regista cinematografico e teatrale tedesco, nato a Monaco di Baviera il 5 settembre 1942. Poeta di folli avventure condannate in partenza, con Aguirre ‒ Der Zorn Gottes [...] altri mettono in scena uno spettacolo teatrale, come sottolinea lo stesso personaggio. All'epoca, il film fu interpretato come metafora del nazismo (cupa presenza implicita nella sua opera, che H. ha affrontato direttamente in Invincibile, 2001) e l ...
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Prévert, Jacques
Bruno Roberti
Poeta, scrittore e sceneggiatore francese, nato a Neully-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 4 febbraio 1900 e morto a Omonville-la-Petite (Manche) l'11 aprile 1977. Le sue [...] atmosfere e suggestioni entrate a far parte dell'immaginario cinematografico: le brume dell'alba che acquistano valore di metafora, i temi dell'amore predestinato e della persecuzione fatale, il quadro sociale che sembra determinare gli eventi che ...
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I pugni in tasca
Giulia Fanara
(Italia 1965, bianco e nero, 107m); regia: Marco Bellocchio; produzione: Enzo Doria per Doria Cinematografica; sceneggiatura: Marco Bellocchio; fotografia: Alberto Marrama; [...] sociale in atto negli anni Sessanta, rispetto ai quali essa gioca un ruolo di impedimento e di autodistruzione. È la metafora della malattia, dell'incesto ma anche del perbenismo di Augusto, è il bersaglio della lucida, folle, gioiosa ribellione di ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...