Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] una volta, antioggettivista: essa nega le assolute trasparenze. L’umile ascolto e non il superbo vedere è l’appropriata metafora del pensare.
La f. come chiarificazione e analisi
L’antica idea della f. come analisi e come liberatrice da fattori ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] ' delle immagini, secondo Ejzenštejn, dovevano scaturire da una nuova pratica e teoria del montaggio, inteso come mezzo tecnico e metaforico che, attraverso i vari tagli di campo e di piano, creava un impatto visivo sul pubblico al fine di suscitarne ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] cinema, poiché lo s. del protagonista (James Stewart), immobilizzato o quasi sulla sedia a rotelle, nasconde oppure rappresenta per metafora quello del narratore stesso.
La relazione reciproca dei vari punti di vista è quindi il vero e proprio centro ...
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Portogallo
Simona Fina
Cinematografia
Fino agli anni Ottanta (quando si è raggiunto un ritmo di produzione più regolare) in P. il cinema ha visto alternarsi periodi di quasi completa inattività ad altri [...] a scomparire sotto le acque di una centrale elettrica, prima che un documentario antropologico è il ritratto politico e la metafora dell'affondamento di un intero Paese.Gli altri due grandi film di questo periodo furono Pousada das chagas (1971) di ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] painting. Namuth vi esalta il 'gesto', esplicativo di poetica da un punto di vista esegetico, come opera e sottile metafora dell'esistere. Mentre la critica d'arte considerava Pollock un epigono del tardo Surrealismo europeo, Namuth fu il primo a ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] Cocteau rifiutava sdegnosamente, come troppo semplicistica, l'interpretazione onirica, mentre vi traspare l'uso ambiguo del corpo come metafora, collocabile nell'ambito di quello che più tardi P.P. Pasolini chiamerà cinema di poesia. A Cocteau, in ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] Jakobson ed evidenziando le connessioni tra la p. (condensazione e spostamento), la linguistica (sintagma e paradigma) e la retorica (metafora e metonimia) ‒ mostra come il processo primario, in opera nei sogni, nei sintomi, nei lapsus e nei motti di ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] , ricco di prospettive. I film di quegli anni sono apparsi, nella scelta dei temi e delle storie, come una metafora del disorientamento, della rottura di legami con il passato, degli interrogativi, degli aspetti anche brutali, delle luci e delle ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] a casa, di Hal Ashby). Generalmente radicato nei moduli dell'action movie, il f. di g. si è talvolta inoltrato nella metafora, nell'astrazione o nell'apologo (Skammen, 1968, La vergogna, di Ingmar Bergman; Johnny got his gun, 1971, E Johnny prese il ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] soffitto. È una delle tante gag del personaggio Charlot, dura poco, eppure potremmo sceglierla come una definitiva, semplice, geniale metafora: osservate, sembra dire, come trasformo la fame in carnevale, la sposto e l'annullo nel regno delle risate. ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...