Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] a Parigi) inteso come correlato di una più generale degradazione sociale che nel film viene adombrata anche dalla metafora western (una burlesca ricostruzione della strage di Little Big Horn, dove gli indiani rappresentano i proletari senza casa ...
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LUNELLI (Lunelli Spinola), Benedetta Clotilde
Allegra Alacevich
Nacque il 6 ott. 1700 a Cherasco dal conte Giovanni Francesco Lunelli (Lunel) di Cortemilia e da Maria Teresa Tapparelli di Lagnasco. [...] aggraziate, caratterizzate dal sentimentalismo tenue e vago dei lirici marinisti. Per il massiccio uso di figure retoriche - la metafora in particolare - oltre che per le forti immagini coloristiche, la sua opera presenta analogie con Luis de Góngora ...
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De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] ) e Un apprezzato professionista di sicuro avvenire (1972): anche se irrisolti, questi film sembrano essere una sarcastica e amara metafora di una società del compromesso, quella stessa che a partire dagli anni Settanta emarginò D. S. e gli impedì di ...
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Lee, Spike (propr. Shelton Jackson)
Francesco Zippel
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato ad Atlanta il 20 marzo 1957. Considerato il più importante regista [...] Mostra del cinema di Venezia, storia in parte autobiografica ambientata nel mondo del basket, altra grande passione di L., metafora esistenziale e atto di denuncia della corruzione imperante nell'ambito dello sport. Con Summer of Sam (1999; Summer of ...
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Santos, Nelson Pereira dos
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a San Paolo il 22 ottobre 1928. Tra i più importanti registi brasiliani, si è distinto per la capacità di aprire nuove [...] il fallito tentativo di insurrezione del 1935 da parte della Aliança Nacional Libertadora, in una sorta di grande metafora della società brasiliana.
Nella seconda metà degli anni Ottanta si è aperta in Brasile una fase di coproduzioni internazionali ...
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DeMille, Cecil B. (propr. Cecil Blount)
Lorenzo Esposito
Regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ashfield (Massachusetts) il 12 agosto 1881 e morto a Hollywood il 21 gennaio [...] che appare sempre legato alle ragioni inderogabili dello spettacolo, inteso però sempre in un senso più ampio, ossia come metafora della commedia umana, nelle cui pieghe riesce a insinuarsi la dimensione opaca del dramma intimista.
Bibliografia
P.A ...
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Maccari, Ruggero
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 28 giugno 1919 e morto ivi l'8 maggio 1989. Il suo apporto al cinema italiano è risultato indispensabile in relazione al [...] un riferimento imprescindibile nella costruzione di quella commedia umana, di quel racconto collettivo in cui i destini individuali diventano metafora di un'epoca o storia minima che, nascosta sotto quella ufficiale, riempie di senso e di vita gli ...
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Colpa
Lucio Pinkus
Per colpa si intende ogni azione od omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa. In ambito [...] illeciti' e lo sguardo 'altrui' che, potendo appunto cogliere e decifrare il linguaggio del corpo, diviene poi una metafora delle reazioni di autoaccusa di cui abbiamo parlato.
Bibliografia
b. callieri, Il senso di colpa. Aspetti di psicopatologia ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] sa aiutare gli altri a metterla alla luce, con l'esercizio dialettico della domanda e della risposta. La metafora in questione riflette felicemente il carattere dei dialoghi socratici, inconcepibili senza una sincera fede nella possibilità di portare ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] avevano imbevuto Amarcord. Per contrasto, il film successivo rispecchiò l'attualità dell'Italia afflitta dal terrorismo: attraverso la metafora di un'orchestra che si ribella al suo direttore, F. sembrò suggerire un urgente 'ritorno all'ordine', o ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...