MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] ; una delle più note è la Madonna della cattedrale di Évora, in Portogallo, del 1300 circa. Esse traducevano visivamente la metafora, ricorrente negli inni mariani del sec. 12°, di M. come Nobile triclinium o Templum Trinitatis, o ancora come Mater ...
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Pittore norvegese (n. Loten 1863 - m. presso Oslo 1944). Nipote dello storico P. A. Munch, è considerato tra i maggiori interpreti della stagione simbolista degli anni Ottanta e Novanta dell'Ottocento, [...] ; La donna in tre fasi della vita, 1895 circa; La danza della vita, 1899-1900 (Oslo, Nasjonalgalleriet), in cui ricompare la metafora medievale della vita come danza e i grandi temi ossessivi della solitudine e della morte. Nel 1894 M. incominciò a ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La pittura parietale
Laura Buccino
La pittura parietale
I rinvenimenti archeologici in Magna Grecia hanno portato alla luce resti consistenti di pittura [...] delle immagini. I contenuti rimandano a valori greci (il piacere del simposio, prerogativa del cittadino, e la metafora della morte); lo stile e la maniera compositiva trovano confronti nel linguaggio figurativo della ceramica attica a figure rosse ...
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fiamminga, arte
Flaminia Giorgi Rossi
Il mondo visto attraverso una lente
Con arte fiamminga si intende il linguaggio pittorico sviluppatosi nelle Fiandre (gli odierni Paesi Bassi e Belgio) nel corso [...] , ma che a noi oggi non sono più tutti così chiari. Ciascun oggetto, anche il più comune, può talvolta funzionare da metafora e rimandare a qualcos'altro.
Così, per esempio, un dipinto come il Ritratto dei coniugi Arnolfini (1434) di Jan van Eyck ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] ) di Beato di Liébana. A questa medesima impostazione si deve l'interpretazione allegorica dei lavori dell'anno agricolo come metafora della predicazione e della lotta del buon cristiano (Rabano Mauro, De Universo, XIX, 1, 4; Codex Calixtinus, I, 17 ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] 'equivalenza, che sente molto vicina al pensiero Zen, per cui un'immagine è valida quando esprime un simbolo o una metafora indipendente dal soggetto, come, per es., una superficie scabrosa colpita da forte luce laterale che fa pensare a un carattere ...
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TRUBBIANI, Valeriano
Rosalba Zuccaro
Scultore e incisore, nato a Macerata il 2 dicembre 1937. Conseguito (1956) il diploma all'Istituto d'arte di Macerata, venne a Roma dove frequentò l'Accademia di [...] società (dai miti meccanico-tecnologici, ai disagi dell'alienazione, alla violenza della sopraffazione) T. rappresenta una metafora visiva, talora enigmatica o di ambigua interpretazione, del destino dell'uomo gravemente incombente. Vedi tav. f.t ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] totale di persone e di idee, smentisce in modo inequivocabile il trasferimento nella città dell’accessibilità della rete. La metafora della ‘città liquida’ rivela in tal modo la sua illusorietà. Ma la situazione ambigua, incerta e ambivalente della ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] lettura del R., che si può dire rimangano vivi nella ricerca e continuino a dare frutti in entrambe le direzioni.La metafora linguistica da cui era nato il concetto di R. ha conosciuto nuova fortuna negli ultimi decenni. Mentre nel secolo scorso l ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] che impone di risalire alla cause prime. Quel che è dato vedere e che trova rispecchiamento nelle opere d'arte è metafora del mondo spirituale, delle idee divine da cui deriva, immagine di un'armonia in cui tutte le parti convengono a fondersi ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...