Abisso
M. V. Marini Clarelli
Il termine a. (gr. ἄβυσσοϚ; lat. abyssus) rivestì nel Medioevo essenzialmente due significati. Da un lato indicò la profondità delle acque, la tehōm biblica, che rappresenta [...] l'Antico Testamento chiama bôr (Sal. 27, 1; 29, 4; 87, 4-6; Is. 14, 15; 24, 22) e che il Nuovo usa come metafora ora dell'oltretomba in generale (Rm. 10, 7), ora del castigo riservato a Satana (Ap. 20, 1-3), ora direttamente dell'inferno (Lc. 8, 31 ...
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Pittore statunitense (n. San Francisco 1932). Dopo aver studiato grafica e pittura presso il California College of Arts and Crafts di Oakland, è tornato a San Francisco e si è dedicato alla sua arte, ma [...] riprendono dalla Pop art); il suo soggetto prediletto è una macchina parcheggiata di fronte a edifici residenziali, per alcuni metafora di alienazione e solitudine. B. non disegna a mano libera, ma si serve dell’ausilio di diverse tecniche, tra ...
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(ceco poetismus) Movimento letterario e artistico fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930. Preceduto nel 1922 dalla fondazione del gruppo Devětsil («Il farfaraccio»), il p. raccolse intorno al teorico K. [...] del circo, trasformando l’arte in una girandola di trovate, in una trama di colori e di trucchi che aveva nella metafora e nell’analogia i propri strumenti privilegiati. La loro eredità venne raccolta dal gruppo surrealista di Praga, sorto nel 1934. ...
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Pittore, scultore e scenografo tedesco (Blekede bei Lüneburg, Sassonia Inferiore, 1945 - Düsseldorf 2007). Si è formato a Düsseldorf, studiando scenografia con T. Otto e frequentando la classe di J. Beuys [...] ), caratterizzato da una violenza cromatica e segnica, da un forte impianto scenografico popolato da personaggi e simboli, metafora di una volontà di superamento di divisioni e contrasti. La stessa impostazione si ritrova nelle sculture contemporanee ...
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FABBRI, Ulderico
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (ora frazione di Ferrara) il 2 luglio 1897 da Chiarissimo, piccolo commerciante, e da Teresa Meotti. Trasferitosi con i genitori a Ferrara nel 1911, [...] emblematico di questa prima attività scultorea sono i "nudi maschili" con gli arti inferiori brutalmente troncati, chiara metafora della sua condizione fisica più che tradizionale ripresa accademica di opere classiche (cfr. Scardino, 1984, fig. p ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] in pittura sono lo studio del vero, contro ogni regola accademica, e l'impiego violento della luce, come metafora della grazia divina. La luce del pittore lombardo squarcia le tenebre e arriva improvvisa agli uomini. Sono queste innovazioni ...
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Architetto canadese naturalizzato statunitense (n. Toronto 1929). È tra i maggiori interpreti del decostruttivismo: la sua ricerca è caratterizzata da un processo di scomposizione dell'edificio in unità [...] Ottanta, G. ha ulteriormente sviluppato la sua pratica della composizione per collage e dell'architettura come metafora urbana in organismi complessi che interpretano suggestioni tratte dall'arte contemporanea. L'uso di particolari software derivati ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] questo senso, oltre a configurarsi come città anseatica, Milano può essere indicata come città 'senza qualità'. È una metafora di cui conservare tutta la preziosa ambivalenza che le attribuiva Robert Musil scrivendo L'uomo senza qualità. Nel celebre ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] e rapsodico, reca il segno di una continuità formale e tematica che si è esplicata in figure ricorrenti: la metafora dello specchio, l'enigma crudele dell'infanzia, i travestimenti mitologici, la dilatazione e la contrazione spazio-temporale, la ...
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AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] accolta; non si può escludere, infatti, la possibilità di un incrocio etimologico tra aureolus e aura e d'altra parte la metafora della brezza come simbolo di santità torna nel sinonimo di a., nimbo (dal lat. nimbus 'nube'). Il rapporto tra l'a ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...