Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] li occhi e riguarda qual son io; / Tu hai veduto cose, che possente / se’ fatto a sostener lo riso mio». Nella metafora dantesca la folgorazione di Semele diviene pertanto tutt’altro che funesta, anzi proietta il protagonista nel più alto dei cieli ...
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A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] ” in quanto senza occhiali non riusciremmo proprio a vedere nulla se non una luce troppo intensa (o, fuor di metafora, fenomeni sociopolitici non comprensibili). Tra le diverse teorie è presente un dibattito spesso acceso, che costantemente si fonda ...
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Possiamo immaginare una riflessione dove l’immagine faccia a tutti gli effetti parte del linguaggio verbale? In effetti, siamo soliti pensare che l’immagine sia solamente una sua illustrazione e un suo supporto figurativo. Siamo propensi a considerarla sul piano dell’espressione artistica, e non crediamo possa partecipare di una teoria della verità. In altre parole, siamo spesso convinti che l’immagine ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] permane nella nuova, come se non si perdesse del tutto. Strumento retorico privilegiato è, come è ovvio, la metafora, il corrispettivo linguistico della metamorfosi, per illustrare le analogie con la forma precedente.
Vediamo un altro esempio. Ad ...
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Scritta in un periodo di difficoltà per il potere dei califfi, la Città virtuosa si distingue come il primo grande tentativo di saldare in un’unica visione una cornice metafisico-teologica neoplatonica, [...] autenticamente islamica della politica e della società. Compito dell’articolo sarà isolare le componenti principali della metafora organicistica al centro del trattato farabiano, per individuarne il denominatore comune nel concetto di gerarchia e ...
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Possediamo, giunti a questo punto, tutti gli elementi per comprendere nella sua pienezza la metafora organicistica utilizzata da al-Fârâbî nella parte squisitamente politica del suo trattato. Appurato [...] che l’uomo ha bisogno di vivere in società per conservarsi e raggiungere la sua perfezione specifica, leggiamo che «la città virtuosa assomiglia a un corpo perfetto e sano, nel quale tutte le membra cooperino ...
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Le forme artistiche processate dalla filosofia
«Ahi! Tu mordi e non baci», scrive Giovan Battista Marino in Bacio Mordace: egli usa un artificio retorico per porre sullo stesso piano il bacio e il morso. [...] somiglianze che non pretendono di eliminare le loro differenze (notevoli fra un morso e un bacio...): senza sciogliere la metafora si otterrebbe, infatti, il quadro comico e grottesco di un innamorato che azzanna selvaggiamente la sua amata. Come ci ...
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Nella traduzione della mela (in un'arancia) provo a denunciare me stessa, Un modo di possedere. La mia parte. Del frutto. Del piacere. Di arrivare a dire ciò che non posso ancora assicurare per mio unico [...] opere, come sostengono Arrojo e Barthes.
In particolare, riprendendo la metafora della “mela” presentata ad inizio articolo, Arrojo spiega come questa rappresenterebbe per metafora Lispector, mentre l'aranc-io rappresenterebbe Cixous, che gode del ...
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«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] che vi fu messo al riparo e in disparte e che l’oblio non ha ancora inghiottito o sepolto». Questa metafora non descrive certo la complessità della memoria come abbiamo imparato a conoscerla oggi, ma esprime bene quanto essa sia vasta, straordinaria ...
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“Mi sono trasferita a Perugia dalla Puglia quando avevo dodici anni per via del lavoro di mio padre, che fa il medico”.
“Ricordo il giorno in cui salutai la mia migliore amica delle elementari che partiva [...] della campagna.
Nella parte centrale del componimento, il tema della contrapposizione tra le due classi sociali è rappresentato attraverso una metafora: dal peto di un asino nasce il villano (vv. 84-120), dal connubio tra una rosa e un giglio il ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...
Figura retorica che risulta da un processo psichico e linguistico attraverso cui, dopo aver mentalmente associato due realtà differenti sulla base di un particolare sentito come identico, si sostituisce la denominazione dell’una con quella dell’altra....
METAFORA (dal gr. μεταϕορά "trasferimento; metafora"; lat. metaphora)
Bruno MIGLIORINI
La retorica antica chiamò metafora quella figura che consiste nel trasferire un termine da quel concetto a cui propriamente si applica a un nuovo concetto...