POZZO, Jacopo Antonio
Luciana Giacomelli
POZZO, Jacopo Antonio. – Nacque a Trento il 13 aprile 1645 da mastro Jacopo e da Lucia Bazzanella; gli furono padrini i conti Bortolazzi, presso i quali dovette [...] apparati effimeri e macchine d’altare: il ruolo di Mattia Carneri nella formazione di Andrea e J.A. P., in Artifizi della metafora. Saggi su Andrea Pozzo. Atti del Convegno… 2009, a cura di R. Bösel - L. Salviucci Insolera, Roma 2011, pp. 32-41; F ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] e la raffinatezza degli intenti letterari" (Bandini, 1976, p. 236). Via preferenziale dell'espressione diventa la metafora, in forme che dallo stesso M. sono sintetizzate nella formula della "smissiaggia", contrapposta alla "snaturalité" ruzzantiana ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] questioni temporali. Sulla supremazia del "Sacerdotium" nei confronti del "Regnum" non sussistono dubbi, come testimonia per esempio la metafora sole-luna ricorrente più volte in questo contesto (Die Register, I, 401, pp. 599-601; Regestum Innocentii ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] l’immagine non si risolve nella semplice esibizione di virtuosismo esecutivo, in quanto simbolicamente interpretabile come sofisticata metafora dello stesso fare pittorico (s. Ferino-Pagden, in Parmigianino e il manierismo (catal.), Parma-Vienna 2003 ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] a Milano il 19 aprile 1915: nata da una novella del 1895, Il nido, era stata in origine titolata Il nibbio, metafora della sottrazione dal nido materno di una bambina, frutto di adulterio. Nel 1915, controcorrente rispetto all’apologia futuristica e ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] " di Luigi XIII debbono arginare e ricacciare "il corso e l'orgoglio di questo infesto, rovinoso torrente".
Fuor di metafora il C. chiede il rispetto della lega con Venezia: "senza intervallo, indugio o dimora... in conformità... dell'accordato e ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] Dio; mentre F. Nicolodi ha proposto recentemente, in base all'esame del carteggio del D., una lettura del Volo "come metafora stessa dell'Arte, trasposizione simbolica di più riposti e inquietanti quesiti artistici ..." (L. D. e la scuola di Vienna ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] , nell'ambito della cultura e del costume sociale, apparisse sciatto, inelegante, volgare, supponente - e quindi sotto trasparente metafora, riferibile a molti caratteri e aspetti del "fascismo di potere" -. Questo pot-pourri era reso omogeneo dallo ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] dinamismo dell'Aurora del pianterreno nell'abbagliante scena paradisiaca del piano nobile rappresenta dunque una metafora della sublimazione della gloria del LUDOVISI, Ludovico dalla dimensione temporale all'eterna.
Abbandonato il registro ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] sottrarre alla tentazione di vedere nella liberazione del protagonista dal determinismo delle leggi di ereditarietà anche la metafora della liberazione del G. stesso dal condizionamento psicologico ed etico di un troppo rigido positivismo.
Nel 1903 ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...