DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] congiunte con Amicizia) e il riassunto delle Metamorfosi di Apuleio. Se il D. scrisse il Tempio come metafora esistenziale, si lasciò certo influenzare da una lunga tradizione medioevale, che confondeva il simbolismo della rappresentazione allegorica ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] e le figure significative del poema in chiave di conformismo etico-religioso, invita a leggere l'opera come una metafora di "quella continua e mistica guerra tra la ragione e 'l senso", attribuendo ai vari personaggi improbabili valenze moralistiche ...
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TIBALDI (de' Pellegrini), Domenico
Roberto Terra
TIBALDI (de’ Pellegrini), Domenico. – Fu battezzato a Bologna il 18 aprile 1541 (Archivio generale arcivescovile di Bologna, d’ora in poi AGABo, Atti [...] della via Emilia, in Il Carrobbio, XII (1986), pp. 164-180; M. Pigozzi, D. T. Architetto e teorico. Architettura come metafora, in L’architettura a Roma e in Italia (1580-1621), Atti del XXII Congresso di storia dell’architettura... 1988, a cura di G ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] . II, in Storia dell’arte, XXXV-XXXVII (1979), pp. 111 s. nn. 32-33, 113 n. 38, 117; S. Benedetti, Architettura come metafora. Pietro da Cortona “stuccatore”, Bari 1980, p. 128; A. Roca De Amicis, Studi su città e architettura nella Roma di Paolo V ...
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ROBORTELLO, Francesco
Matteo Venier
ROBORTELLO, Francesco. – Nacque il 9 settembre 1516 a Udine da Andrea.
Il padre, nobile oriundo di Ceneda (vi era nato Eliseo, nonno di Francesco), aveva studiato [...] et al., Udine 2009, pp. 2151-2157; M. Cecilia Angioni, L’“Orestea” nell’edizione di R. da Udine: alcuni casi di metafora e griphos, in Ìtaca. Quaderns Catalans de cultura clàssica, XXVII (2011), pp. 111-131; M. Venier, F. R.: “Discorso sull’arte ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] è innamorato. I sei gigli - il cui titolo allude allo stemma farnesiano - è un torneo-balletto concepito quale metafora politica e filosofica, appartenente alla tradizione dei balletti di corte. Monologo e cori iniziali contengono un'apoteosi della ...
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SCIASCIA, Leonardo
Paolo Squillacioti
– Primo di tre fratelli, nacque l’8 gennaio 1921 a Racalmuto, da Pasquale (1887-1957) e da Genoveffa Martorelli (1898-1979), seguito da Giuseppe (1923-1948) e Anna [...] studi sciasciani Todomodo e la collana Sciascia scrittore europeo.
Dati e notizie si ricavano anche dai libri-intervista La Sicilia come metafora, a cura di M. Padovani, Milano 1979; L. S. Qui êtes-vous?, a cura di J. Dauphiné, Paris 1990 (trad. it ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] dalla fanciulla: utilizzando le maschere della commedia dell'arte (Pantalone, Brighella, ecc.), il F., in una trasparente metafora - Angelica è l'Italia, - descrive i tipi (il grande industriale, il commerciante, l'alto funzionario, ecc.) e ...
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VITTORINI, Elio
Virna Brigatti
– Primo di quattro fratelli, nacque a Siracusa il 23 luglio 1908, da Sebastiano (capostazione, autodidatta e poeta di fama locale) e da Lucia Sgandurra.
Nonostante i precoci [...] , Milano 2002; R. Crovi, V. cavalcava la tigre: ricordi, saggi e polemiche sullo scrittore siciliano, Roma 2006; E. Catalano, La metafora e l’iperbole: studi su V., Bari 2007; G. Bonsaver, E. V. Letteratura in tensione, Firenze 2008; E. Esposito ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] anche per lo zelo di scienziati intenti a nuove, feroci sperimentazioni. Beninteso: quell'orrido lo attrae, in segreto, giacché metafora di una condizione umana scrutata senza cautele.
Nel 1979 apparve L'angelo della notte (ibid.; seguito da Proust e ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...