vigna
In If XXIX 131, nel senso di " possedimento ": disperse / Caccia d'Ascian la vigna e la gran fonda.
Secondo la metafora biblico-evangelica della v. quale simbolo del popolo eletto e quindi della [...] Chiesa cristiana come comunità dei fedeli (Is. 3, 14; 5, 7; 27, 2; Ierem. Proph. 2, 21; Matt. 20, 1 ss.; Luc. 20, 9 ss.), in Pd XII 86 la vigna / che tosto imbianca, se 'l vignaio è reo, e XVIII 132 Pietro ...
Leggi Tutto
orto
Luigi Blasucci
Il termine ricorre otto volte (di cui due nel Fiore), sempre con valore traslato. In Rime CVI 147 crede amor fuor d'orto di ragione, la metafora si può rendere con " campo ", " dominio [...] facta est in quodam horto ".
Suggerite da parabole o similitudini evangeliche (cfr. Matt. 21, 33-42; Ioann. 15, 1; ecc.) sono le metafore dell'o. in altri tre passi, tutti della terza cantica: Pd XII 72 l'agricola che Cristo / elesse a l'orto suo per ...
Leggi Tutto
Per bilanciamento costituzionale si intende una tecnica argomentativa sviluppata dalle corti costituzionali (Corte costituzionale) per risolvere un conflitto tra pretese giuridiche confliggenti. In generale, [...] ». Per quanto riguarda, infine, la Corte costituzionale italiana, essa, pur facendo spesso riferimento alla metafora del bilanciamento costituzionale, tende piuttosto a controllare il bilanciamento operato dal legislatore, piuttosto che bilanciare ...
Leggi Tutto
lazzo
Bruno Basile
Solo in If XV 65 tra li lazzi sorbi / si disconvien fruttare al dolce fico, " intendendo l'A. sotto questa metafora sé per la dolcezza del fico, e' Fiorentini per la lazzezza delle [...] sorbe " (Anonimo); infatti " ‛ Lazzo ' in lingua fiorentina, significa ‛ sapore ' il quale è insieme aspro e molto restrittivo, quale massime è nel frutto del sorbo " (Landino).
La voce, rara in contesto ...
Leggi Tutto
Poeta e narratore italiano (n. Porto Maurizio, Imperia, 1945). Insegnante di filosofia e collaboratore di numerose riviste, si è interessato, come studioso, ai procedimenti metaforici (La metafora barocca: [...] saggio sulle poetiche del Seicento, 1972, e il vol. miscellaneo La metafora, 1978, da lui curato). Nei suoi primi libri di versi, raccogliendo in modo originale l'eredità della "linea ligure" (C. Sbarbaro, M. Novaro, ecc.), si affida a una dimensione ...
Leggi Tutto
La poesia
Giorgio Manacorda
Aisthánomai
«Che cos’è la poesia». Domanda – o risposta – impossibile come poche altre; nessuno, infatti, è mai riuscito a dare una definizione soddisfacente, forse perché [...] contempo il modo in cui si dà il pensiero creativo» (p. 7). Dunque, il fatto che la concettualizzazione dell’esperienza sia largamente metaforica «motiva» il modo in cui si dà il pensiero poetico, che si dà così, e non altrimenti, perché questa è la ...
Leggi Tutto
digiuno (agg.)
Fernando Salsano
" Privo di cibo ": in Pd XXIV 109 ché tu intrasti povero a digiuno / in campo, a seminar la buona pianta, come parte dell'unitaria metafora del seminare, vale solo " privo [...] di cibo " se non, come alcuni propongono, " affamato "; ma nella spiegazione della metafora stessa, interpretata secondo le indicazioni del contesto - l'eccezionale miracolo della conversione al cristianesimo ad opera di apostoli sprovveduti come il ...
Leggi Tutto
atlante
atlante insieme di → carte locali in uno spazio topologico X, tali che l’unione dei loro domini dà lo spazio topologico stesso. La metafora geografica rende bene il concetto: data la superficie [...] terrestre X, si possono realizzare più carte locali di regioni della Terra con opportune proiezioni di ogni singola regione (che sono diverse ma sono comunque omeomorfismi) e non necessariamente a intersezione ...
Leggi Tutto
vagabundo
Alessandro Niccoli
Per deprecare che i domenicani si siano allontanati dai precetti e dall'esempio di s. Domenico, s. Bonaventura ricorre a un'ampia metafora suggerita dalla tradizionale immagine [...] del gregge che, sottraendosi alla vigilanza del pastore, si disperde per le balze dei monti: quanto le sue pecore remote / e vagabunde più da esso vanno, / più tornano a l'ovil di latte vòte (Pd XI 128).
In ...
Leggi Tutto
digesto
Fernando Salsano
Latinismo, participio del latino digerere. In Pd XVII 132 la voce tua... / vital nodrimento / lascerà poi, quando sarà digesta, nell'ambito della metafora che si sviluppa dal [...] primo gusto per l'intera terzina, ha il significato più comune di " digerito ", " assimilato ", e va quindi interpretato come " ben ponderato ". Vale " elaborato ", in Pg XXV 43 Sangue perfetto... / Ancor ...
Leggi Tutto
metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...