CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] a che serve questa lettera, sarete più che indovino": a Bernardino Maffei, 10 apr. 1538), evasivi per la scelta di una metafora sfasata sul piano del referente ("E perché il pranzo fosse saliare a fatto, avemmo poi davanti al Duca moresche, forze d ...
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La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] corpo e nel suo stato di salute o di malattia. L'esperienza in un dominio accresceva la comprensione degli altri; una metafora espressa nei termini di un'immagine visiva, di un suono o di uno stato d'animo poteva chiarire una sensazione proveniente ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] a oggi. Pure occorre distinguere tra la forma dell’enigma e le sue diverse componenti. Allusione, costruzione a contrasto, metafora inedita e sorprendente, sfida al lettore (o a un autore rivale, come nella tenzone enigmatica fra il Burchiello e ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] parlato, dove si sovrappone e mescola ai dialetti, generando quelle forme ibride che preludono agli odierni italiani regionali.
La metafora dei ‘lumi’, nel suo aspetto di calco dal francese di diffusione europea, si presta a rappresentare il senso di ...
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TELL el ‘AMĀRNA (v. vol. VII, p. 682)
M. C. Betrò
E il nome moderno della località del Medio Egitto prescelta dal faraone Akhenaton (Ekhnaton, Amenophis IV) quale sede della nuova capitale, intorno all'anno [...] dalle indagini archeologiche), la nuova fondazione segna in maniera volutamente netta il taglio con il passato, divenendo metafora pietrificata dell'ideologia amarniana - incentrata sul culto incorporeo e assolutistico dell'Aton, il disco solare - e ...
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rettitudine
Il termine volgare ricorre solo in Cv IV XXI 14 E però vuole santo Augustino, e ancora Aristotile nel secondo de l'Etica, che l'uomo s'ausi a ben fare e a rifrenare le sue passioni, acciò [...] che traduceva il greco ὀρθότης) e al linguaggio geometricoagrimensorio da cui proviene. Nel passo dantesco l'uso, quanto alla metafora agreste del tallo o ramo che cresce diritto, è proprio, mentre in senso traslato passa a significare la ‛ dirittura ...
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ruolo
Margherita Zizi
Norme e aspettative legate a una posizione sociale
Il termine ruolo in sociologia designa il complesso di regole di comportamento e di aspettative legate alla posizione che un [...] contratta del latino rotulus, che era il rotolo sul quale l’attore leggeva in scena la sua parte: da qui deriva la metafora del mondo come teatro e degli uomini come attori che recitano una parte loro assegnata dalla società. Ognuno di noi, infatti ...
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Kiarostami, Abbas
Kiarostami, Abbas. – Regista iraniano (n.Teheran 1940). Conseguito il prestigio internazionale a partire dagli anni Ottanta del Novecento, quando i suoi film vengono distribuiti in [...] di questi anni riaffermano i suoi temi ricorrenti: il mondo a parte dell’infanzia, il viaggio e il paesaggio come metafora dell’umano, il senso 'morale' del filmare, la condizione femminile, il rapporto realtà-finzione. Ciò è evidente in ABC Africa ...
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sfogliare
Antonio Lanci
Il significato di " asportare i petali di un fiore " appare in contesto metaforico, in Fiore CCXXII 13 e poi avremo il fior certanamente, / e sì 'l faremo in tal modo sfogliare [...] , seguito, in genere, dagl'interpreti posteriori, precisa: " È similitudine da l'arbore, quando li son tolte le foglie ". La metafora è stata, però, motivata anche in modo diverso: " Qui, con precisa allusione alla pelle che si disquama come per ...
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Fábri, Zoltán
Silvana Silvestri
Regista e scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 15 ottobre 1917 e morto ivi il 24 agosto 1994.
Considerato il più autorevole rappresentante della cinematografia [...] Karlovy Vary per Hannibál tanár úr (1956, Il professore Annibale), un film che, alludendo al culto della personalità, era una metafora del presente. Venne inoltre premiato al Festival di Mosca nel 1965 per Húsz óra (Venti ore), nel 1977 per Az ötödik ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...