tencione
Alessandro Niccoli
Vale " lotta ", " contrasto " e, nella profezia di Ciacco, allude alle contese che opposero l'uno contro l'altro i seguaci dei Cerchi e dei Donati, fino a sfociare nei sanguinosi [...] occhi pria n'ebber tencione, " lottarono, stentarono a riconoscere se fossero persone o altra cosa " (Chimenz); per una metafora analoga, v. TENCIONARE. Il vocabolo, forma toscanizzata di ‛ tenzone ', si trova anche in Brunetto Tesoretto 2578.
Per la ...
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Weinrich ⟨vàinrih'⟩, Harald. - Filologo romanzo e teorico della linguistica tedesco(Wismar, Meclemburgo, 1927 - Münster 2022); prof. nelle univ. di Kiel (1959), Colonia (1965), Bielefeld (1969), Monaco [...] ); delle letterature comparate e della storia delle idee. Tra i suoi altri testi tradotti in lingua italiana vanno citati: Metafora e menzogna: la serenità dell'arte (1976); Vie della cultura linguistica (1989); Lete. Arte e critica dell'oblio (1999 ...
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(App. IV, I, p. 765)
Drammaturgo e regista teatrale e cinematografico tedesco, morto a Monaco di Baviera il 10 giugno 1982. Come regista e autore cinematografico proseguì il suo cammino personalissimo [...] delle migliori espressioni del Nuovo cinema tedesco: film chiave della sua produzione, melodramma con punte sarcastiche, metafora dichiarata della Germania del dopoguerra; Berlin Alexanderplatz (1980), film televisivo in tredici puntate e un epilogo ...
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SIMILITUDINE (dal lat. similitudo "somiglianza" già usato come termine di retorica da Quintiliano, accanto a simile e imago)
Bruno Migliorini
Retorica. - La retorica chiama similitudine quella figura [...] dello Spiro..." (Manzoni). Ma non sempre la similitudine è svolta per disteso: p. es.: "fu trattato come un cane". Ancor più concentrata, la similitudine si riduce a una metafora (v.); mentre ampliata dà luogo all'allegoria (v.) o alla parabola (v.). ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] esempi dell'onnipotenza divina, e insieme come simboli del dramma universale della caduta, del peccato e della redenzione. La metafora agostiniana dei due libri, la natura e la Scrittura, strumenti paralleli di edificazione per il fedele, aprì la via ...
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Persona giuridica
Ettore Gliozzi
di Ettore Gliozzi
Persona giuridica
Le organizzazioni chiamate 'persone giuridiche'
Nel linguaggio giuridico s'intendono per 'persone giuridiche' certe organizzazioni [...] può avere il pregio di colpire l'immaginazione; ma induce in errore se si dimentica che stiamo ricorrendo soltanto a una metafora: ovviamente, la nascita di un nuovo soggetto giuridico e la costituzione di una società sono fatti da non confondere tra ...
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parvo
Latinismo per " piccolo ", che ricorre tre volte nella Commedia, con varie sfumature di significato.
Si noti che in tutti i luoghi l'aggettivo si accompagna ad altri termini tolti di peso dal lessico [...] e larve), ricorre solo in Pd XXX 89-93 parve (forma verbale) / larve / disparve.
È attribuito a un oggetto materiale - loco, nella metafora del contesto, è il " foglio " su cui si scrive - in Pd XIX 135 a dare ad intender quanto [Federico II re di ...
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torno (a torno)
Emilio Pasquini
Nella locuzione avverbiale, a componenti separati, ricorre nei tre luoghi (Rime XLVIII 15 e LXXXIV 10, Cv III V 6) già scrutinati sotto la voce Attorno; inspiegabile ne [...] ne dolea; / ma quanto a me, e' non me ne calea, / ché troppo più piacea loro quel torno, cioè, con espressiva metafora, " quel giro " (Parodi, Petronio; v. TORNARE e TORNEARE) di pretendenti.
Si noti come il termine vi figuri in rima ricca col ...
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frumento (formento)
Alessandro Niccoli
Ricorre sette volte, sempre nel Convivio.
Il vocabolo, usato sempre con valore collettivo, serve a indicare la pianta (IV VII 3 l'erba multiplica nel campo non [...] si potrebbe levare a grano a grano lo formento).
L'uso figurato con il quale f. è usato negli altri tre luoghi deriva dalla metafora adoperata da D. per indicare la sua intenzione di fare un generale convivio (I I 11), in cui le canzoni servano da ...
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coverta
Amedeo Quondam
In Pd XXVI 101 vale " involucro luminoso ", attraverso cui l'anima di Adamo fa trasparer... / quant'ella a compiacermi venia gaia; l'uso di c. in questo luogo va posto in stretta [...] nell'arricchire impiegano tutte le loro fatiche, sebbene si vestano d'altra maschera " (Petronio); vale " drappo ", ma nella metafora oscena del santuaro (cfr. CCXXIII 13), in CCXXIX 8 po' venni la coverta sollevando; " protezione ", " difesa " dello ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...