(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] 'elefantiaca' di un ufficiale distrettuale che interviene in un rituale provocando una tragedia − per mettere a fuoco un conflitto metafisico che esplode nel protagonista ma che riguarda l'intera comunità yoruba (trad. it., Teatro, 2 voll., 1979-80 ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] Capo Nord (1799) di Giuseppe Acerbi, Roma, Archivio Guido Izzi, 1996.
L. de Llera, Ortega y Gasset, filosofo mondain o metafisico del ludico?, in Ludus. Gioco, sport, cinema nell'avanguardia spagnola, a cura di G. Morelli, Milano, Jaka Book, 1994, pp ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] non con il solo quadrivio. Ma in Dante un cielo, in Alfarabi un unico capitolo è dedicato alla fisica e alla metafisica, e in Dante la morale (in Alfarabi, la politica) sta al culmine delle discipline umane; in entrambi le scienze religiose coronano ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] consapevolezza il carme approda a riconoscere le illusioni come valori: valori il cui fondamento non è più ontologico e metafisico ma psicologico e storico. L'idea della sopravvivenza alla morte è il fondamento delle sepoltura. Negata come vita della ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] (nella sua densità e nel suo vigore icastico e narrativo, ben s'intende, e non nel suo largo volo metafisico e simbolico). Questa robustezza nuova e concretezza lessicale, il ritmo rapido e intenso della sintassi narrativa e figurativa, insieme ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] più innamorati delle idee nuove questa poesia «critica» di cui andiamo parlando, non fu mai complice dello scientismo metafisico ; e col Guerrini e col Cavallotti (non va sopravalutata la divergenza delle loro opinioni strido sensu letterarie) batté ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di simile si può dire dei lavori di Giordano Bruno, anche se i suoi discorsi non riguardano l’astronomia quanto la metafisica, presentata ora con l’irrisione della parodia e del grottesco, ora con il lirismo dell’entusiasmo, ora con l’enfasi del ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] , della prima metà del Settecento, è facile notare che non è ancora avvenuta in pieno la conversione del «metafisico» a «mercadante», che sarà il segno più significativo degli anni successivi, quelli, per intenderci, della generazione di Antonio ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] riusciva in sostanza ad una specie di vivacissimo «sincretismo» (che corrisponde assai bene a quel sincretismo morale e metafisico che fu dell'umanesimo soprattutto fiorentino e offrì la base all'intera civiltà del Rinascimento): al quale dobbiamo la ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] hanno continuato a esercitare un ruolo guida nel periodo attuale i maggiori maestri della vecchia generazione: il cupo ''metafisico'' A. Akopjan e il suo seguace S. Muradjan, il brutale espressionista G. Elibekajan, il lirico-visionario R. Elibekajan ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.