Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] . In piena coerenza, Socini procedette anche questa volta a storicizzare il significato dell’evento e a negarne il valore metafisico. Pucci era giunto a Basilea dall’Inghilterra nel maggio del 1577 con il proposito di incontrare Socini e di discutere ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] il pensare': ossia che quanto attribuiamo, spesso in modo un po' forzato (e comunque congetturale), a un certo ente metafisico è in realtà la gamma infinitamente ricca e, soprattutto, aperta a sempre nuove possibilità delle nostre funzioni/esperienze ...
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Filosofo e storico della filosofia tedesco (Breslavia 1874 - New York 1945); dal 1919 fu prof. e poi rettore nell'univ. di Amburgo; esule per le persecuzioni razziali naziste, fu prof. a Oxford (1934), [...] analisi, il concetto di una sostanza indipendente dall'attività conoscitiva umana e garanzia dell'oggettività della conoscenza (concetto metafisico cardine almeno a partire da Aristotele) viene sostituito dal concetto di funzione, in base al quale l ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] sia delle scelte relative alla natura dell’anima e ai suoi rapporti con il corpo, sia di quelle di carattere metafisico sulla pluralità o unicità della forma sostanziale. Il problema di più difficile soluzione è senz’altro quello dell’embrione umano ...
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identità Termine filosofico indicante in generale l’eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso.
Filosofia
Principio di i. Viene così chiamato il principio che, insieme a quelli di non-contraddizione [...] (che lo considera applicabile solo alle cose in sé).
Con lo stesso nome (e quindi in dipendenza dal principio metafisico di Leibniz) si indica in logica matematica il principio secondo il quale se due individui hanno esattamente le stesse proprietà ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] con quella scienza tutta a priori che K. era andato delineando (si trattava, in altre parole, del problema della "lacuna" tra metafisica e fisica: v. anche oltre). L'unità dell'organismo appariva, nell'ambito dei corpi organici, un principio reale di ...
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Identità personale
Michele Di Francesco
Il problema dell'i. p. ha diretta attinenza con una serie di questioni centrali della filosofia della mente chiamando in causa complesse tematiche metafisiche, [...] senza la mente. Locke sostiene invece che per risolvere il problema dell'i. p. non è necessario rispondere alla domanda metafisica intorno a quale sia la sostanza pensante (materiale oppure spirituale), perché è il flusso del pensiero che conta: è la ...
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Filosofo e pubblicista polacco (Radom 1927 - Oxford 2009). Tra i maggiori filosofi contemporanei della Polonia, dopo aver partecipato all'ottobre polacco collaborando al periodico giovanile Po prostu (1956-57) [...] , il demonio, il male e altri problemi della cosiddetta filosofia della religione, 1983); Metaphysical horror (1988; trad. it. Orrore metafisico, 1990); God owes us nothing: a brief remark on Pascal's religion and on the spirit of jansenism (1995). ...
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sensismo In filosofia, la dottrina gnoseologica che considera ogni contenuto di conoscenza, non esclusi quelli tradizionalmente fatti procedere da superiori facoltà conoscitive, come derivato, o direttamente [...] Ardigò sviluppò minutamente il s., quale base della gnoseologia del positivismo e del materialismo, mentre l’empirismo più moderno (J.S. Mill, E. Mach, R. Avenarius) non è più sensistico soltanto nel senso gnoseologico, ma anche in quello metafisico. ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] panorama della filosofia giuridica italiana contemporanea, investe il problema stesso dell'esperienza umana e le sue implicazioni di ordine metafisico; lo stesso diritto altro non è, per il C., che un modo di conoscenza e di partecipazione integrale ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.