DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] ortodossamente umanistico, ciceroniano, sulla tradizione derivata ad Aristotele, la cui lezione speculativa, sia in campo teologico-metafisico sia in campo scientifico-naturalistico, secondo il D. e nonostante questi andasse mutuando molti concetti e ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] che molte delle epistole prendono l'aspetto di sermoni, dove una lingua concreta e realistica modella sentenze astratte dal colore metafisico (Segre). Il solido impianto retorico è funzionale al docere e al movere: la persuasione prevale così sulle ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] imagini a capriccio»: «fabriche, prospettive, paesaggi, animali, fiori, frutti» che sono insieme le «cifre» copiose di una lettura metafisica dell'universo. Il rapimento di meraviglia, l'estasi tranquilla a cui il Bartoli mira nelle sue «nature morte ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] da ogni contingenza. L'approdo verso cui inevitabilmente conduce la riflessione di colui che è stato indicato come "il più metafisico dei narratori del nostro Novecento" è la constatazione dell'"irruenza del male, che è l'unico fenomeno che ci può ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] mietere successi, giovandosi della sua fama di narratore, recuperando iconograficamente temi letterari e impaginandoli in uno stile tra il metafisico e il naïf. Lo stesso stile che si rintraccia nei Miracoli di Val Morèl (Milano 1971), ultimo lavoro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] da «buoni ordini» e leggi.
La legge e la politica, per Machiavelli, non si basano su alcun fundamentum: né metafisico (la Giustizia, le Idee platoniche, anche se il filosofo ateniese aveva avuto la consapevolezza dell’incommensurabilità fra realtà ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] di quelle antiche favole e stravaganti credenze, che si colora dei loro riflessi e trasposizioni poetiche e letterarie.
La metafisica materialistica, spogliata del suo originario alone d’ottimismo, del suo anelito di liberazione, e limitata al suo ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] a.C., riferimenti al tema del doppio, omaggi all’allegorismo e all’introspezione onirica kafkiana, al dubbio metafisico, alla cultura chassidica mitteleuropea, ricercati simbolismi, riferimenti autobiografici (E. Giordano, 1989). Al centro sta la ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] questa stagione ormai volta alla prosa sono da ricordare A. Kol´cov per le sue canzoni popolari e F. Tjutčev, poeta metafisico di grande statura, che contrappone dualisticamente Cosmo e Caos, canta la natura e l’amore in versi dal ritmo ampio, senza ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] gusto manieristico) sia per la tematica, sempre più segnata dal progressivo affermarsi della Controriforma, come nelle opere dei ‘metafisici’ S. Grochowski, K. Miaskowski e K. Twardowski. Influenzato da Kochanowski è anche l’uso di forme e soggetti ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.