PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] ’ che faceva scattare nelle sue poesie un «sistema di fatti sincopati, brutali». La molla consisteva nello «sgomento metafisico», nella «duplicità “manzoniana” – scriveva – di questo cattolico indocile, di questo borghese improprio che invece che ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] : le vicende si articolano secondo il contrappunto di avventure e disavventure che mostra in concreto la vanità della metafisica ottimista di Leibniz. Il racconto si conclude con la massima consolatoria «coltiviamo il nostro giardino».
L’opera più ...
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CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] nella quale, accanto alla discussione delle posizioni di Maupertuis e di Genovesi, viene svolto il tema, certamente generico e quindi metafisico, dell'uomo che "di sua ragione il dono / sprezza e sommette a crudeltà spietata" (p. 52), ma nello stesso ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] dello sviluppo sociale, individuate in particolare nella legge del progresso e nella legge dei ‘tre stadi’ (teologico, metafisico e positivo) attraverso i quali si compie necessariamente l’evoluzione storica di ogni società. Alla società considerata ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] escluso da una comunità senza però appartenere a un'altra, di ritrovarsi al di fuori di qualsiasi Chiesa. Esiliato più metafisico che concreto, non a caso scelse il tedesco come lingua di lavoro (per poi eventualmente tradursi in ungherese) anche per ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] , vi oscilla fra una tendenza scettica e un'indagine psicologica dell'esperienza comune); Confessioni di un metafisico (1850, che M. considerava la sua massima opera: il suo empirismo vi si congiunge con un ingenuo platonismo); Meditazioni cartesiane ...
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MAYRÖCKER, Friederike
Luigi Quattrocchi
Poetessa austriaca, nata a Vienna il 20 dicembre 1924. Dopo una breve fase legata a suggestioni surrealistiche, è passata a una più lunga e significativa fase [...] Anche nel radiodramma, genere in cui la M. si è più volte cimentata, dalla sperimentazione di quello che definisce ''teatro metafisico'' (es. Arie auf tönernen Füszen, 1972) è passata a prove di meno astrusa strutturazione, sempre all'insegna di un ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] che l'unità epica di universale e particolare poggia su una cultura, quasi su una ‛natura' agraria: quella che reggeva l'universo metafisico e che la storia ha precluso per sempre. Già in Anna Karenina (1877), che Thomas Mann in un saggio del 1939 ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] poetici e infine la meditazione religiosa e l'esame di coscienza.
Alcuni scritti di carattere teologico, logico e metafisico risalenti a questi anni costituiscono il frutto di questo rigoroso piano di lavoro e ripercorrono certamente gli argomenti ...
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BOZZA, Bernardo
Cesare De Michelis
Nato a Monselice (Padova) il 25 dic. 1734 da Giovanni ed Enrichetta Santini, di famigila patrizia, ricevette una buona educazione sotto la guida dello zio Bernardo. [...] del 1809 del Conte Bacucco:"mi riserbo a trattare nella forma questa materia [il riso] in un Trattato Medico-Storico-Metafisico, che farà in breve gemere i torchi, sopra la natura del Riso, dove con metodo Geometrico mostrerò la somma influenza ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.