Labatut, Benjamín. – Scrittore cileno (n. Rotterdam 1980). Autore visionario e metafisico, ha esplorato i confini che separano le conoscenze scientifiche dai saperi empirici ibridando generi e stili letterari [...] quali fiction, saggistica e biografia storica, e indagando la labile soglia tra il vero scientifico e l'indicibilità del reale. Tra le sue opere occorre citare: la raccolta di racconti La Antártica empieza ...
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Pirsig, Robert Maynard. – Scrittore statunitense (Minneapolis 1928 - South Berwick 2017). Autore introverso e metafisico, deve la sua notorietà al testo autobiografico Zen and the art of motorcycle maintenance [...] avuto enorme e durevole successo mondiale, non eguagliato dal successivo Lila. An inquiry into morals (1991; trad. it. 1992), che ne riprende i temi esponendo analiticamente il sistema filosofico (metafisica della qualità) elaborato dallo scrittore. ...
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Poetessa indiana (Farrukhābād 1907 - Allāhābād 1987). Esponente del chāyāvād ("scuola delle ombre") e autrice di prestigio nel panorama della letteratura hindī: pur richiamandosi alla tradizione della [...] letteratura devozionale, V. ne evita ogni risvolto metafisico. La sua fama è legata soprattutto alle cinque raccolte liriche, pubblicate fra il 1924 e il 1942, fra cui Nīhār ("Bruma", 1930) e Dīp śikhā ("Fiamma di lucerna", 1942). ...
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Dávila, Amparo. – Scrittrice messicana (Pinos, Zacatecas 1928 - Città di Messico 2020). Scrittrice dalla prosa limpida e delicata, voce tra le più significative della letteratura messicana contemporanea, [...] è autrice di racconti che sperimentano con felicissimi esiti i generi dell'horror, del fantastico e del metafisico, non disdegnando di misurarsi con le trame di taglio realista e psicologico. Tra le sue raccolte si citano qui: Tiempo destrozado (1959 ...
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Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 - Parigi 1994). Esponente del teatro dell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della [...] . Dopo il clamoroso esordio con La cantatrice chauve (1950) ha articolato le situazioni più assurde accentuando il risvolto metafisico del suo teatro. Un'esasperata esplorazione del linguaggio caratterizza Rhinocéros (1960) che, insieme a Le roi se ...
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Favolista russo (Enotaevsk, Astrachan, 1745 - Smirne 1784); satireggiò nelle sue favole, di cui una buona metà è imitazione da La Fontaine e da Gellert, l'esagerata xenofilia dei suoi tempi. Sue favole [...] celebri sono: Dionis i ego ministr ("Dionisio e il suo ministro"), Privilegija ("Il privilegio"), Metafizik ("Il metafisico"). ...
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Pseudonimo dello scrittore, pittore e musicista Andrea De Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio. A Parigi (dove soggiornò a più riprese, frequentando anche i surrealisti) pubblicò sulla [...] de la mi-mort (1914). Collaborò successivamente alla Voce e alla Ronda, ma il suo gusto tendente al metafisico, al surreale, al magico, lo avvicina piuttosto al Bontempelli delle esperienze "novecentiste". La sua narrativa (Hermaphrodito, 1918; La ...
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Parazzoli, Ferruccio. - Scrittore italiano (n. Roma 1935). Attivo per anni nell’editoria, ha diretto dal 1983 al 1993 la collana degli “Oscar” Mondadori. È autore di numerosi saggi, racconti e romanzi, [...] che si caratterizzano per una costante attenzione ai problemi etici e per il rovesciamento del fantastico e del metafisico nel semplice quotidiano. Tra i suoi scritti si ricordano: Il giro del mondo (finalista al premio Campiello, 1977), Le nozze ( ...
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Scrittore svedese (Växjö 1891 - Danderyd, Stoccolma, 1974). Figura tra le più rappresentative del panorama letterario svedese della prima metà del 20° sec., molta della sua produzione è stata animata da [...] rivivere la sua vita, 1951). Come quella di Strindberg, anche la sua opera oscilla continuamente tra i due temi metafisico-religiosi dell'angoscia e della speranza (Onda Sagor "Fiabe del male", 1924; Gäst hos verkligheten "Ospite della realtà", 1925 ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.