Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] , o anche con l’etica, quando il regno dell’assoluto sia scorto soltanto nella sfera dei valori morali.
Storia della metafisica
La metafisica classica
La storia della m. è ben più ampia di quella dell’uso che di tale termine si fece. Esiste ...
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Filosofo (Charleroi 1878 - Lovanio 1944), gesuita, neotomista, insegnò all'univ. di Lovanio. Cercò di riportare il realismo metafisico tomista nel vivo della problematica contemporanea. L'opera principale, [...] rimasta incompiuta, è Le point de départ de la métaphysique. Leçons sur le développement historique et théorique du problème de la connaissance (5 cahiers: I-III, 1922-23, IV, post., 1947; V, 1926) ...
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Filosofo (Losanna 1819 - ivi 1895), prof. di filosofia a Losanna. Sua opera principale è la Philosophie de la liberté (1849), in cui mostra come la libertà, quale principio metafisico, sia Dio stesso nella [...] sua attività, i varî momenti di tale azione non essendo che stadî successivi della realizzazione della libertà. Nelle opere posteriori egli insiste piuttosto sul momento etico, ponendo al di sopra del ...
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Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] e difesa da H. Spencer, la quale, mirando a escludere ogni creazionismo religioso e in genere ogni intervento metafisico nel processo di formazione e di sviluppo dell’universo, concepì questo processo come un continuo passaggio della materia da ...
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solipsismo Termine filosofico con cui si indica l’orientamento di chi considera il soggetto come l’unica autentica realtà, sia dal punto di vista pratico, ponendo l’interesse individuale a fondamento determinante [...] sulla base di un ‘s. metodologico’ che, ritenendo in ogni caso infondato il tradizionale s. gnoseologico-metafisico, considera come punto di partenza della conoscenza le esperienze elementari vissute senza tuttavia rinunciare al conseguimento dell ...
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Filosofo (Lipsia 1879 - Tubinga 1963), figlio di Wilhelm; professore a Marburgo, Jena, Tubinga. Studioso della filosofia greca (Geschichte der griechischen Ethik, 2 voll., 1908-11; Platons Parmenides, [...] 1935; Untersuchungen zur Metaphysik des Aristoteles, 1959) e del problema metafisico (Geschichte der Metaphysik, 1931; Die deutsche Schulmetaphysik des 17. Jahrhunderts, 1939) da lui particolarmente studiato in Kant (Kant als Metaphysiker, 1924). ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] animato) che respingeva l'apriorismo metafisico dell'aristotelismo e faceva della sensibilità lo strumento privilegiato della conoscenza. Sulla base di tali assunti sviluppò un'etica edonistica. La sua opera principale, De rerum natura iuxta propria ...
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mondo
móndo [Der. del lat. mundus, inizialmente "la volta celeste e i suoi astri", poi "la Terra e i suoi abitanti"] [FAF] (a) L'Universo, come totalità di tutte le cose esistenti e pensabili: m. fisico [...] e metafisico, m. naturale e soprannaturale, ecc.; (b) la Terra, il globo terrestre: giro del m., il nuovo m. (a lungo denomin. delle Americhe), il nuovissimo m. (l'Oceania), ecc.; in questo secondo signif. è spesso con l'iniziale maiuscola. ◆ [ASF] [ ...
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Filosofo (Bologna 1826 - Roma 1895), professore (1865-71) all'Istituto superiore di Firenze, e quindi (1871-95) all'univ. di Roma; socio nazionale dei Lincei (1876). Amico di T. Mamiani, discusse in tre [...] lettere (1857-59) le sue Confessioni di un metafisico ed elaborò poi le proprie concezioni in tre memorie (1885-88). Da ricordare, l'Essai sur l'histoire de la philosophie en Italie au dixneuvième siècle (2 voll., 1869). Pubblicò la Rivista italiana ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] sono il prodotto di fraintendimenti. Tutto ciò che può fare un filosofo, che operi nello spirito di Wittgenstein, consiste nel ricordare al metafisico i fatti che, in un modo o nell'altro, gli sono già noti, come ad esempio i fatti relativi al modo ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.