Filosofo greco (m. 315-14 a. C.), scolaro di Platone; successe (339-38) a Speusippo nello scolarcato dell'Accademia, che tenne fino alla morte. Ci restano delle sue opere solo frammenti. Nel suo pensiero, [...] questo matematismo si fonde, in S., un forte spirito religioso e misticheggiante, che lo porta a interpretare i principî metafisici anche quali divinità, una maschile e l'altra femminile, e a elaborare una complessa demonologia. Questo aspetto del ...
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Pittore italiano (Ancona 1910 - Roma 1976). Formatosi a Roma, soggiornò a lungo a Parigi e a New York. Partecipò attivamente al movimento pittorico moderno, sperimentando tutte le tecniche pittoriche, [...] 'ambito della "scuola romana", poi attraverso sottili ricerche formali di una prospettiva quattrocentesca, scandita in senso quasi metafisico nei valori cromatici e di movimento, fino a giungere a composizioni astratte. Si orientò poi verso motivi ...
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Sociologo (Waco, Texas, 1916 - New York 1962), prof. (dal 1956) di sociologia alla Columbia University di New York. Profondamente critico dei metodi della sociologia contemporanea, M. tese a riscattarla [...] teorizzazione" e dell'"empirismo astratto", intendendo riferirsi alla ricorrente oscillazione fra una tendenza di tipo metafisico e un'altra, egualmente teorica, di tipo positivistico che avevano sottratto alla ricerca sociologica il necessario ...
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Pseudonimo dello scrittore, pittore e musicista Andrea De Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio. A Parigi (dove soggiornò a più riprese, frequentando anche i surrealisti) pubblicò sulla [...] de la mi-mort (1914). Collaborò successivamente alla Voce e alla Ronda, ma il suo gusto tendente al metafisico, al surreale, al magico, lo avvicina piuttosto al Bontempelli delle esperienze "novecentiste". La sua narrativa (Hermaphrodito, 1918; La ...
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Filosofo italiano (Pont Canavese 1872 - Castellamonte 1943). Dal 1907 prof. di filosofia teoretica all'Accademia scientifico-letteraria di Milano e poi (1923) nell'univ. di quella città. Fu rimosso dall'insegnamento [...] a una religiosità che ha risonanze plotiniane e spinoziane. Opere principali: Il sistema Sankhya (1897); Introduzione alla metafisica. I, Teoria della conoscenza (1904); traduzione e commento dei Prolegomeni di Kant (1913); Breviario spirituale (1923 ...
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Scrittore russo (Mosca 1931 - ivi 2015). Diplomatosi nel 1955 presso l'Istituto tecnico-forestale di Mosca, nel 1974 è emigrato negli Stati Uniti, dove ha insegnato Letteratura russa alla Cornell University [...] Moskovskij gambit (1985) e Šatuny (1987; trad. it. Il killer metafisico, 1997). Della sua produzione letteraria, che si inserisce nella tradizione del realismo metafisico e descrive spesso universi psichici deviati e patologici, vanno ancora citati ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] a Lambert a Carnot e, in Italia, a V. Brunacci ed altri (lo stesso C. contribuirà a questa problematica col successivo saggio Metafisica delle equazioni, nei Nuovi saggi dell'Acc. di Padova, I [1817], p. 159). Ciò che è peculiare alla Origine e la ...
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Logico e filosofo inglese (Londra 1925 - ivi 2011), è stato docente a Oxford dal 1979 al 1992, fellow emerito (1992-98) del New College di Oxford, di cui dal 1998 è stato fellow onorario. Tra i maggiori [...] ha tracciato le linee fondamentali per l'elaborazione di una "teoria del significato" e per la discussione del problema metafisico del realismo. Sue opere principali: Frege. Philosophy of language (1973; trad. it. parziale 1983); What is a theory of ...
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Filosofo italiano (Trieste 1906 - Padova 1991), prof. di storia della filosofia a Trieste (1951) e a Padova (1953), poi di filosofia teoretica a Padova (dal 1958); socio naz. dei Lincei (1978). Il suo [...] -sistema, da lui chiarito e verificato attraverso l'esame del corso storico della filosofia. Tra i suoi scritti: La metafisica presofistica (1938), Filosofia e umanesimo (1949), Il problema della filosofia moderna (1950), Come si pone il problema ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] medesimo impulso di ribellione al dominante ordine artistico-culturale e di conseguenza al "Novecento" e all'arcaismo metafisico. In sede politica l'atteggiamento anticonformista del B. si configurò subito in senso nettamente antifascista, tanto che ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.