BONGO, Pietro
Valerio Valeri
Nato e vissuto a Bergamo, vi morì nel 1601. Proveniva da una famiglia, nobile e abbracciò la carriera ecclesiastica. La sua fama è legata ad un'opera sul significato metafisico [...] intellettuale, e il tentativo del B. e di molti altri autori suoi contemporanei di riassorbire la "scienza dei numeri" in una metafisica dei numeri. Il passo spiega inoltre perché il B. senta il bisogno di scrivere il suo libro come un grande tessuto ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] a Lambert a Carnot e, in Italia, a V. Brunacci ed altri (lo stesso C. contribuirà a questa problematica col successivo saggio Metafisica delle equazioni, nei Nuovi saggi dell'Acc. di Padova, I [1817], p. 159). Ciò che è peculiare alla Origine e la ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] medesimo impulso di ribellione al dominante ordine artistico-culturale e di conseguenza al "Novecento" e all'arcaismo metafisico. In sede politica l'atteggiamento anticonformista del B. si configurò subito in senso nettamente antifascista, tanto che ...
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BINI, Vincenzo
Ubaldo Tintori
Di famiglia patrizia assisiate, nacque a Lucca il 28 ag. 1775 da Pietro, allora giudice della Rota in quella Repubblica, e da Geltrude Cima. Entrato nell'Ordine benedettino [...] a Roma. Dal 1800 insegnò filosofia nell'università di Perugia, ove pubblicò nel 1815 un Corso elementare di lezioni logico-metafisico-morali.
L'opera è un "trattato ideologico-morale", com'egli la definisce, che, partendo da Locke e da Condillac e ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] di essi) ai fenomeni e alle idee che ci sono familiari. I sofismi a priori più importanti, che si trovano alla base dei sistemi metafisici sono, secondo il G., l'idea di causa efficiente, l'idea di cosa in sé e alcuni principî, come, ad esempio, "l ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] classica", in Filosofie "minoritarie" in Italia fra le due guerre, a cura di P. Ciaravolo, Roma 1986, pp. 24-34; Id. La metafisica classica nel "Trattato di filosofia" di M. G., in Studia Patavina, XXXV (1988), pp. 139-149; F. Volpi, La filosofia nel ...
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GALLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 ag. 1849 a Girgenti (oggi Agrigento) da Gregorio.
Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita presso l'Università di Palermo, per diversi anni si dedicò [...] disciplina: le linee fondamentali della sua concezione dell'arte e della letteratura, di orientamento idealistico e metafisico in contrasto con il positivismo allora diffuso, si ritrovano nella prolusione che svolse, appunto nella capitale, nel ...
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FIOCCHI, Giacomo (detto Mino)
Simona Pierini
Nacque a Lecco il 28 sett. 1893 da Giulio e Giuseppina Cantù, quinto di otto fratelli di una famiglia di industriali, produttori di munizioni militari. Frequentò [...] un rigoroso linguaggio architettonico, basato sui principi d'ordine e semplicità dell'architettura classica visti con lo sguardo metafisico del primo moderno; questo movimento prenderà il nome di "Novecento milanese" e si porrà come alternativa al ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] la posizione accademica del C., se consolidatasi nel 1746 col passaggio dalla lettura di logica a quella più prestigiosa di metafisica ed etica, era pur sempre eterogenea rispetto al corso recente dei suoi studi; ma nel 1752, morto Politi, egli gli ...
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AGOSTONI, Alfredo, detto Ciri
Marco Chiarini
Nato a Bogliasco (Genova), il 14 ag. 1922, da Giansilvio, che, pittore anch'egli, probabilmente lo incamminò sulla strada dell'arte. Iscritto alla facoltà [...] tra le maggiori personalità artistiche europee: così lasciano chiaramente travedere alcuni paesaggi ispirati a quelli celebri del De Chirico metafisico, ed altre opere, in specie nature morte o figure, che sono sotto l'influsso di Picasso. Alla base ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.