Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] dell’Enzyklopädie, dove il filosofo più sarebbe soggiaciuto all’errore dei suoi critici e discepoli di presumere l’anteriorità logica o metafisica di essere e nulla rispetto al divenire).
Sullo sfondo stava l’idea che, a partire da Kant (massimo suo ...
Leggi Tutto
demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] natura umana: cfr., a esempio, If XXII 40-41). Del resto è ovvio che nelle trattazioni del mondo metafisico, teologiche o artistiche che siano, si verifichino inevitabili contraddizioni (basti pensare al problema della ‛ fisicità ' delle ombre: cfr ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] dell'edizione francese dei Principia philosophiae, del 1647: "tutta la Filosofia è come un albero, le cui radici sono la Metafisica, il tronco la Fisica e i rami che ne scaturiscono tutte le altre scienze, che si riducono a tre principali: la ...
Leggi Tutto
Averroè (Averoìs)
Cesare Vasoli
Nome usato da D. (v. il latino Averrois) e dagli autori occidentali del suo tempo, per indicare Abū l-Walīd Muhammad ibn Abmad ibn Muhammad ibn Rushd, filosofo arabo nato [...] fortemente l'influenza dei metodi e dei propositi del commento averroistico.
La sostanziale adesione di A. ai fondamenti della metafisica e della fisica aristotelica spiega, d'altra parte, perché la sua dottrina diverga in molti punti da quella di ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] del Quattrocento, legato al mondo veneto-padovano, ma frutto di una concezione figurativa, di quel mondo astratto e metafisico, isolato nella pittura italiana, che è proprio e solo del Crivelli.
Nel polittico di Porto San Giorgio l'evoluzione ...
Leggi Tutto
La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte
Paolo D’Angelo
La storia: arte o scienza?
La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte è il titolo di una memoria che Croce lesse all’Accademia [...] il ritmo della Ragione, dell’Idea, del Divenire universale, o in quali altri modi si è mai chiamato il travestimento metafisico del vecchio Dio (PS, p. 67).
Questa è, agli occhi di Croce, niente più che una fantasticheria e un allontanamento ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] il principio metodico dell’esperimento e dell’osservazione come criterio della certezza, in opposizione alle astrazioni scolastiche e metafisiche e agli «ascetici aberramenti» del Medioevo. Ma non meno rilevante in questi giudizi è l’insistenza sulla ...
Leggi Tutto
Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] sia, in misura ancora maggiore, in India.
La dottrina e il rito
Caratteri essenziali dello zoroastrismo sono un dualismo metafisico, etico e rituale, che pervade tutta la concezione del mondo e della vita, e la venerazione di un dio supremo ...
Leggi Tutto
La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] Redazione, Che cosa facciamo e che cosa vogliamo, «La Cultura filosofica», 1908, 2, p. 524). Non sono possibili «ipotesi metafisiche nuove» ed è palese il delinearsi sempre più accentuato di una sensibilità ostile non solo ai costituendi sistemi di ...
Leggi Tutto
GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] vengono accantonate e si stabilizza così una scelta adottata anche in esiti più tardi e in assenza di Teodora (Il metafisico, 1778, o Bianca contessa di Melfi, 1779). Nel frattempo, infatti, la Ricci si era allontanata, complici le rivalità dei ...
Leggi Tutto
metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.