VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] I. Gramcko (1925) che ha alternato poesia, narrativa e teatro, in un suo coerente discorso di psicologia individuale a sfondo metafisico. A una facile notorietà, per le sue qualità di effusione sentimentale e anche d'impegno civile, è giunto A. Nazoa ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] volume postumo Poesia y teatro de Villaurrutía (1966) non mancano numerosi inediti, a ribadire la sua vocazione di metafisico pessimista e di stilista impeccabile. Sempre del gruppo dei Contemporáneos, J. Torres Bodet (1902-1974) ha accentuato la ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] nei cervelli e nei corpi umani. Non c'è nulla che riguardi lo Sfondo che sia in qualche modo 'trascendentale' o 'metafisico'" (Searle 1983; trad. it. 1985, p. 158). Per poter svolgere la sua "funzione principale, che è quella di rappresentare", la ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] un pretesto a qualche lirica accensione e a qualche grazioso episodio. Diventano così leggibili il Globo di Venere (1739), poema metafisico di Antonio Conti, che non dispiaceva al Foscolo; le Perle (1746) di G. B. Roberti; la Coltivazione del riso ...
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La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] , o che come tale invochi (come nella seconda) la Francia, o che a capo di essa egli ponga il papa o il "Metafisico" della Città del Sole o magari sé stesso, l'idea fondamentale è sempre la stessa: tutti i mali derivano dal frazionamento; nell'unità ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] tra alcali e acidi. Fin dai tempi antichi i chimici avevano cercato, ricorrendo spesso a qualità occulte o a teorie metafisiche, di dare una spiegazione plausibile della causa che portava un alcali a reagire quando combinato con un acido qualsiasi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] occidentale, dove palchi così grandi erano decisamente svantaggiosi). Poiché il 'momento evolutivo' sembrava essere un concetto metafisico per il quale non esisteva alcun meccanismo noto, l'ortogenesi venne abbandonata dalla maggior parte dei biologi ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] cambiamento in ogni campo, tutto ciò lo porta a ricercare una verità semplice e sicura che non presenti alcun carattere metafisico, ma riguardi situazioni concrete, una chiara spiegazione del mondo in cui vive, un quadro in cui collocare tutti gli ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] . Il richiamo ideologico alla lotta di classe e al ruolo storico della classe operaia - o piuttosto al ‟proletariato metafisico", come dice Leszek Kolakowski - doveva comportare il superamento non solo dei conflitti nazionali, ma anche delle singole ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] pari passo. Secondo Turgot, ad esempio, il pensiero si sarebbe evoluto passando da una forma religiosa a una metafisica per approdare infine a una mentalità empirica. Alcuni di questi autori inoltre si servirono di resoconti etnografici sulle società ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.