Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo all’immediatezza dell’esperienza interiore è il punto di partenza della [...] in modo da coincidere con ciò che esso ha di unico e, per conseguenza, di inesprimibile” (Introduzione alla metafisica, 1903, trad. it. 1909). Questa posizione, che suggerisce ancora perplessità nei confronti della natura spaziale, frammentaria e per ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] il C., indicano il perimetro del "pragmatismo buono", mentre la "volontà di credere" di James è da capo una ripresa metafisica. James e Schiller, l'altro pragmatista, dice il C. "non solo non li credo affatto discendenti degenerati dei Peirce… ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Keplero è noto innanzitutto per i suoi innovativi studi dei moti planetari e per le tre [...] un punto di vista differente rispetto alla Terra.
Ottica
Le indagini kepleriane sulla luce muovono da considerazioni di carattere metafisico (la luce costituisce il principio vitale diffuso in tutto il cosmo) e si sviluppano lungo due linee: ottica ...
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Astrologia
Rita Librandi
Le posizioni degli scienziati medievali nei confronti dell'astrologia furono molteplici e controverse e, pur mutando nel tempo il favore accordatole, il suo ruolo in rapporto [...] 1980, a cura di J.A. Weisheipl, Toronto 1980, pp. 155-185.
G. Federici Vescovini, L'influenza di Alberto Magno come metafisico, scienziato e astrologo sul pensiero di Angelo da Fossombrone e Biagio Pelacani, in Ead., "Arti" e filosofia nel secolo XIV ...
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TROISI, Dante (Gerardo, Beniamino). – Nacque a Tufo (Avellino)
Pasquale Beneduce
, il 21 aprile 1920, nella casa di via Pescara da Antonio, di mestiere calzolaio, e da Federica di Marzo, casalinga.
Borsista [...] . La contaminazione fra la Resistenza e l’attuale situazione politica produceva una «mistura che non tiene», sopraffatta da «suggestioni metafisiche»: il modo «con cui Lei dice “politica” o “partito” indica che Lei non ha mai avuto un vero contatto ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] dalla correlazione di gruppi di impressioni considerate come coesistenti.
Kant. Con queste tesi la validità fisica e metafisica del concetto newtoniano di s. come entità reale viene messa seriamente in discussione, aprendosi la via alla soluzione ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] della conoscenza, in cui la spiegazione dei fenomeni viene ricercata nel soprannaturale), s. di giuristi (corrispondente allo stadio metafisico in cui i fenomeni sono spiegati in ragione di forze astratte) e s. industriale (considerata ottimale e ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] l'Io o anima (ātman; v.) e il mondo ove l'Io s'incarna. Ma il buddhismo oppone all'Io metafisico la psiche transeunte e metabolica formata dai quattro khandha incorporei. La confutazione dell'esistenza dell'anima tiene nel Kathāvatthu il primo posto ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] costitutivamente l'esistenza (prima e al di là del logocentrismo), e non soltanto l'essere-uomo legato al fondamento metafisico della soggettività cosciente, autonoma e assoluta.
Secondo J.-L. Nancy la c. deve essere pensata come il problema cruciale ...
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REGIA.
Bruno Roberti
Rodolfo Sacchettini
Marco Stacca
– Cinema. La regia ‘digitale’. Teatro. La parabola del teatro di regia. Regia e teatro postdrammatico. Ai confini del teatro: la regia degli anni [...] finale, trovava posto la tolleranza umana. Peter Konwitschny, nel Tristan und Isolde (Monaco, 1998), eliminava ogni referente metafisico per ricondurre l’opera al triangolo borghese, delegando alla musica il compito di trasfigurare l’ambiente e la ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.