Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] della svalutazione dei v., Heidegger lo radicalizza e lo rivolge contro Nietzsche stesso, accusato di essere ancora prigioniero della metafisica proprio perché auspicava nuove «tavole di valori».
Matematica
V. assoluto Se a è un numero reale, il suo ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] ecc.
Precursore dell’a. comparata è Aristotele, che ricercò le leggi dell’organizzazione animale, ispirandosi tanto al concetto metafisico della forma come idea della cosa e dell’organismo, quanto al concetto di finalità. Ad Aristotele risalgono il ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] formale alla critica del discorso quotidiano, in cui dà la caccia ai resti confusi delle mitologie e di una metafisica decadute. La diffusione negli Stati Uniti degli studi relativi a Vico, ma anche il fascino esercitato dai filosofi ''letterari ...
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Nell'ultimo cinquantennio, l'e. ha richiamato su di sé una crescente attenzione, che ha coinciso con un progressivo ampliamento delle sue funzioni. Le due definizioni fornite nella prima edizione dell'Enc. [...] nei primi decenni del secolo. L'idealismo ha concluso una parabola, e anche le varie forme di spiritualismo (morale, metafisico, religioso) hanno oggi meno seguaci. Il tradizionale dualismo anima-corpo, portato al limite da Cartesio e ironizzato nell ...
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MARCIONE
Mario Niccoli
. Una delle personalità più interessanti del cristianesimo nel sec. I alla quale si . riporta un movimento, il più vasto e pericoloso, prima delle controversie ariane, che abbia [...] a oggi sconosciuto, che si è rivelato in Cristo; questo dualismo, che del resto non si concreta mai in un duello metafisico fra due principî antitetici lottanti fra loro, è inessenziale al pensiero di M. è al più la conseguenza ineluttabile di alcune ...
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Compositore, nato a Saint-Germain-en-Laye (Parigi) il 22 agosto 1862 e morto il 26 marzo 1918. Passò l'infanzia senza occuparsi di musica. A nove anni, trovandosi a Cannes, presso una zia materna, ebbe [...] un'arte più pura e più consapevole, non offre i caratteri di un rinnovamento di vena nazionale. Il suo misticismo metafisico, l'assenza d'ironia, l'orrore della sensualità, il gusto degli sviluppi complessi, ci impediscono di sentirlo aderente alla ...
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Protagonista di un notissimo romanzo cavalleresco, la cui prima edizione a noi pervenuta (Saragozza 1508) è in prosa castigliana ed è opera del regidor di Medina Garci Rodriguez (o Ordoñez) de Montalvo. [...] pathos solenne e di sdolcinature sentimentali, di enfasi spagnola, di durezza tedesca e di preziosità francese, di misticismo metafisico e di mondanità cortigiana, il lungo e complesso racconto contribuì non poco al sorgere e al propagarsi del gusto ...
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LA MENNAIS, Félicité Robert de (per l'ortografia Lamennais v. sotto)
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Saint-Malo il 19 giugno 1782, morì a Parigi il 27 febbraio 1854. Malaticcio, con una forte depressione [...] universale; l'Esquisse d'une philosophie (1840-46) si presenta come un grandioso tentativo di dare un fondamento metafisico alla democrazia lamennaisiana e come una giustificazione filosofica dell'arte; in Amschaspands et Darvands (1843) la satira ...
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Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dipartimento di Eure-et-Loire, con 23.630 ab. (1926). È posta sulla riva sinistra dell'Eure, all'estremità del fertile altipiano della Beauce. Le strade [...] norma per la dottrina sulle idee e per la filosofia naturale, e su Boezio, i cui scritti logici e metafisico-teologici riportavano molti concetti aristotelici e neoplatonici. Esercitarono influenza decisiva sui suoi concetti di storia naturale e di ...
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PANTEISMO
Alberto PINCHERLE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
. Termine filosofico-religioso, entrato nell'uso nei primi anni del sec. XVIII, in occasione delle controversie dei deisti inglesi (J. [...] col nome speciale di "panenteismo" (v.).
La qualifica di panteismo, infine, viene data anche ai sistemi dell'idealismo metafisico postkantiano, e in particolare a quello di Hegel, dal punto di vista onde il supremo principio speculativo, che in essi ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.