Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia dell’ottica fisica nel Settecento consiste essenzialmente in un confronto tra [...] associato spesso a una metodologia induttivistica. Tra i principali sostenitori del modello corpuscolare della luce figurano il metafisico Andrew Baxter, l’enciclopedista Ephraim Chambers, il medico George Cheyne, il filosofo e prelato Samuel Clarke ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È in Germania alla fine del Settecento che la filosofia di Spinoza riemerge pubblicamente [...] alla riflessione filosofica ha progressivamente permesso che la sua dottrina si guadagnasse un posto di primo piano tra le opzioni metafisiche in gioco. Dopo essere stato oggetto di una disputa che segna gli anni Ottanta del Settecento e che convolge ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] : la Prolusione del 18 aprile 1860 a quest’ultimo corso additava nel diritto il «principio assoluto» e metafisico che avrebbe riscattato le future generazioni.
Rientrato a Napoli alla vigilia del plebiscito come sostituto procuratore generale presso ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] cristiano» (P. Milano, Gli orecchini d’oro e la speranza suprema, in L’Espresso, 6 dicembre 1964). Con Diario di un metafisico (Roma 1964), «journal intime» (C. Bologna, Il Nostro Tempo, XXXI (1976), 19, p. 3) riscritto e ristampato nel 1975 a Roma ...
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MARMORI, Giancarlo.
Fiammetta Cirilli
– Nacque a La Spezia il 29 marzo 1926, da Renato e Bianca Maria Arnavas, in una famiglia cittadina abbiente. Laureatosi in filosofia all’Università di Genova con [...] la città – forse una città di mare – dando vita a dialoghi «ora insignificanti, ora tesi a un disegno grottesco, a una metafisica della quotidianità» (R. André, seconda di copertina de Lo sproloquio): per cui il nome del M. fu avvicinato a quelli di ...
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BELLUTI, Bonaventura
Cesare Vasoli
Nacque a Catania nel 1600 ed entrò giovanissimo nel convento catanese dei minori conventuali, dove iniziò i suoi studi di filosofia e di teologia. Il suo incontro [...] del grande maestro francescano, condotta con particolare sagacia didattica e con un senso molto vivo e preciso del significato metafisico delle tesi scotiste. Costruito con la tecnica comune delle opere scolastiche, anche il Cursus non si distacca da ...
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Room, Abram Matveevič
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a Vilnius (od. Lituania) il 28 giugno 1894 e morto a Mosca il 26 luglio 1976. Appartiene alla generazione dei maestri dell'avanguardia [...] tentativo fallisce, e provoca anzi l'inizio di un grande sciopero. R. riuscì a trasformare questa trama in un discorso metafisico sul rapporto dell'uomo con la morte, costruendo atmosfere fantastiche, al confine tra realtà e sogno. L'opposizione tra ...
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Sistema scientifico e filosofico che pone la Terra al centro del cosmo. È il sistema prevalente nel mondo antico, medievale e moderno fino alla rivoluzione copernicana (➔), anche se le eccezioni non mancano. [...] , rigorosamente circolare, non è un moto composto, come sulla Terra, ma puro. Non è quindi un moto fisico, ma metafisico, espressione del moto delle sostanze che a vario titolo sovrintendono alle rispettive sfere. Questa ‘fisica celeste’, che non va ...
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Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione ecc.). In base alla [...] seconda definizione, di tipo sostanzialista, considera l’individuo un’unità inscindibile di corpo e spirito. L’approccio ontologico-metafisico rende conto della realtà integrale dell’uomo e non consente di separare il concetto di individuo da quello ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] su una volubile varietà di ritmi. Con Ramón de Campoamor penetrano e dominano nella lirica le intenzioni allegoriche e metafisiche, che si sovrappongono all'ispirazione (Colón, 1853; El drama universal, 1869). Esse tentano di cogliere l'idea oltre la ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.