BRESSANI, Gregorio
Ugo Baldini
Nato a Treviso il 3 febbr. 1703 da Bartolomeo e Giovanna Trento, studiò dapprima nel locale collegio dei somaschi, poi a sedici anni entrò nel seminario di Ceneda, ove [...] scienza che esaltava. Ma, sulla base di simili rilievi e del presupposto della necessità di approfondire le categorie metafisico-gnoseologiche implicite nel sapere, il B. giungeva a negare, oltre alla validità delle varie filosofie "meccaniche" o ...
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Greco, Emidio
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Leporano (Taranto) il 20 ottobre 1938. Un retroterra culturale raffinato e una volontà di riflessione critica e civile lo [...] -civile propria del mondo di uno scrittore come L. Sciascia ha arricchito il cinema di G. di toni da giallo metafisico e congegni narrativi ben calibrati. L'ambiguità del reale, le imposture dell'identità, la mistificazione della Storia, le aporie ...
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Donaggio, Pino (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore e cantante, nato a Burano (Venezia) il 24 novembre 1941. Dopo una fortunatissima carriera come cantante e autore di canzoni, si è dedicato al [...] si mosse, almeno inizialmente, l'attività svolta da D. nel cinema italiano e iniziata nel 1975, all'insegna del 'giallo' metafisico, con Corruzione al Palazzo di giustizia, film tratto da un dramma di U. Betti e diretto da Marcello Aliprandi, regista ...
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Hopper, Edward
Bettina Mirabile
Uno stile realista per rappresentare l'America della solitudine
Lo statunitense Edward Hopper ripete nei suoi quadri sempre gli stessi soggetti, tutti ispirati alla città [...] occupazioni quotidiane e la realtà che non cambia con il passare del tempo.
Realismo 'metafisico'
Con risultati vicini alla pittura metafisica dell'italiano De Chirico, anche Hopper dipinge situazioni irreali e vagamente misteriose: tutto appare ...
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armonizzare
Vincenzo Laraia
Il verbo appare, nella forma del gerundio, in un verso (Pg XXXI 144) di significato controverso: Beatrice si toglie il velo mostrandosi in tutto lo splendore della luce divina [...] Comm. Boeth. de Trinitate 5 3 ad 6; ma anche Boezio Mus. I 7). Tale significato è più frequentemente esteso a un contenuto metafisico-religioso (cfr. s. Agostino Mus. VI 13, e Boezio Arithm. II 54).
L'armonia è tanto più dolce quanto più la relazione ...
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li
Termine cinese tradotto solitamente come «principio», ma a volte anche come «ragione» o «modello». Il termine non ebbe in epoca antica quella stessa importanza concettuale poi raggiunta nella tradizione [...] li, e in natura fisica, sia buona che cattiva per l’essere dominio del qi. Zhu Xi (➔) concepì più di tutti una metafisica dualistica del li e del qi: il li è immobile, eterno, trascendente e universale; mentre il qi è attivo, transeunte, immanente e ...
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qi
Termine cinese solitamente tradotto «energia o forza vitale», oppure «energia o forza materiale» e persino pneuma. Può essere invisibile, sebbene sia esperibile solo fisicamente e nell’ambito del [...] forza produttiva che il li (e solo esso) dirige verso l’ordine e la forma. Pur affermando il li come assoluto principio metafisico, Lu Xiangshan (1139-93) e Wang Yangming (➔) ne sostennero l’immanenza, nel senso che esso esiste nel qi, la cui origine ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] S. Luca (1593), della quale fu eletto principe nel 1598. Le teorie artistiche di Z. trovano compiuta affermazione nell'Idea de' pittori, opera nella quale Z. teorizza il concetto di disegno come concetto metafisico originato nella mente dell'artista. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] i dialoghi della natura e di un'anima, della Terra e della Luna, La scommessa di Prometeo, i dialoghi di un fisico e di un metafisico, di Torquato Tasso e del suo Genio familiare, della Natura e di un Islandese. Il problema che il L. si pone è quello ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] all'altro. Ripigliando l'adagio scolastico natura non facit saltus e dandogli un significato matematico, Leibniz enuncia il principio metafisico che traduce per lui la bella legge di continuità dell'universo: "lorsque la difference de deux cas peut ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.