Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione del metodo è il luogo d’inizio della filosofia moderna. Bacone, Galileo, [...] in questo o quel settore della ricerca ma come a delle norme vigenti in ogni campo del sapere, dalle più astratte riflessioni metafisiche fino alla morale e alla medicina. Già a partire dai sogni del 1619, rivelati al mondo dal suo biografo Adrien ...
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MARUSSIG, Guido
Rossella Canuti
– Nacque il 14 dic. 1885 a Trieste da Emilio, professore d’orchestra, che riconobbe il figlio solo nel 1927, e da Maria Gentille di Rovigno.
Dal 1897 studiò pittura alla [...] e aperte a ogni novità delle avanguardie europee; nel 1943 i bozzetti per il Nabucco di G. Verdi ricreavano uno spazio metafisico, mentre quelli per il Crepuscolo degli dei di Wagner evocavano uno spazio epico. Nel 1950, anno in cui fu presente anche ...
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ZIVERI, Alberto
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 2 dicembre 1908, primogenito di Carlo, originario della provincia di Parma e conduttore di wagon-lits, e di Giovanna Ciotola, romana (Costantini, 1985). [...] produzione iniziale alcuni paesaggi e ritratti, tra cui quello del fratello Ernesto con manichino (1927), un’opera di sapore metafisico, che risente ancora del clima del realismo magico (cfr. Fagiolo dell’Arco, 1988, fig. 2).
Nella primavera del 1928 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platonismo e pitagorismo in Plutarco e Numenio
Franco Ferrari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del platonismo antico è segnata [...] una sessantina di testimonianze e frammenti, di varia estensione, conservati nelle opere di autori più tardi.
La teologia metafisica dei medioplatonici
L’appartenenza di Plutarco e Numenio al platonismo (o al “medioplatonismo”, che è il termine con ...
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platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] Cambridge, tra i quali (soprattutto in Cudworth) si presenta, ancora una volta, il tentativo di un sistema fisico e metafisico che nel p. vedeva l’antidoto a certi ambigui esiti materialistici e ateistici della filosofia contemporanea. Ma ormai il p ...
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MESSINEO, Antonio
Evandro Botto
– Nacque a Bronte (Catania) il 16 nov. 1897 da Francesco e Nunzia Bonsignore. Compiuti gli studi nella città natale, entrò diciottenne nel noviziato dei padri gesuiti [...] , assume in esse il volto concreto della razza e del sangue che, elevati dal piano biologico a quello ontologico e metafisico, si impongono come l’assoluto cui ogni realtà deve subordinarsi.
All’«onnipotenza dello Stato sovrano» il M. oppone da un ...
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analogia
Dal gr. ἀναλογία, der. da ἀναλογίζομαι «calcolare proporzionalmente». È possibile individuare due significati fondamentali del termine che sono stati declinati in vari modi nelle diverse discipline: [...] con riferimento al modo in cui il Demiurgo compone l’Universo. Similmente molti esempi possono essere trovati in Aristotele: nella Metafisica (XIV, 6, 1093 b 19) il termine viene connesso allo studio dell’essere poiché «in ogni categoria di essere c ...
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intelletto agente (o attivo)
intelletto agente
(o attivo) In gr. νοῦς ποιητικός; in lat. intellectus agens; in arabo al-‛aql al-fa‛āl. Nella filosofia aristotelica e nella sua tradizione indica la [...] non lo identifica con Dio, bensì con l’ultima delle intelligenze celesti che, separata, ossia immateriale, è poi lo stesso principio metafisico che dona le forme alla materia del mondo sublunare (ed è quindi «dator formarum» wāhib al-ṣuwar, oltre che ...
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SIGLIENTI, Antonio
Giuliana Altea
(Nino). – Nacque a Sassari il 13 ottobre 1903, da una famiglia della buona borghesia: il padre Alberto era avvocato, così come il fratello Stefano (1898-1971), futuro [...] , con una sala personale accolta positivamente dalla critica. Al centro dell’allestimento – scandito da arcate di sapore metafisico, coronate però da motivi déco di bouquet e cerbiatti – erano degli scialli di seta con fantasie floreali, drappeggiati ...
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BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] per cui costituiscono un'unità, ma si legano intorno al centro irradiatore della vita che è la luce. Un centro, sì, metafisico, ma che serve essenzialmente a fornire l'unità fisica della vita e che si manifesta attraverso la unità visibile della vita ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.