Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Comte, sia sul piano epistemologico sia nelle sue connessioni politico-sociali, [...] politeismo e infine al monoteismo, che fa dipendere tutto da un unico principio. Il secondo stadio è quello metafisico (considerato intermedio, di passaggio): in esso gli agenti soprannaturali lasciano il posto a delle “forze” inanimate inerenti ai ...
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vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] vista che s'avvalorava / in me guardando (XXXIII 112). In queste ultime occorrenze si tratta in genere di una v. di ordine metafisico, per cui vedi oltre.
Con l'espressione Quivi perdei la vista e la parola (Pg V 100), Bonconte adombra la perdita dei ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] del microcosmo umano come sintesi dell'universo anche se le sue tesi, rispetto a quelle del maestro, si spostano dal piano metafisico a quello naturalistico. Oltre ad Aristotele, le altre fonti a cui il D. fa continuo riferimento nella sua opera sono ...
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lume
Fernando Salsano
Non costituisce sempre alternativa di ‛ luce '. Con valore assoluto, significa spesso " radiazione luminosa ", com'è evidente nelle due seguenti attestazioni, in cui l'ombra del [...] face / lo creatore a quella creatura, e ai vv. 112 e 116, e si distende in circular figura (v. 103): una figurazione ormai metafisica, nella quale si svilupperà l'episodio finale dell'incontro con il mistero di Dio.
In Pd V 118 del lume che per tutto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le reazioni intellettuali ai massicci cambiamenti (economici, politici, demografici [...] intorno ai fatti sociali, è la filosofia della storia di Hegel, in cui la speculazione su enti e processi di natura metafisica – come “lo Spirito” e i suoi processi – trova un nuovo oggetto appunto negli accadimenti storici. Si è detto di quella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo storicismo tedesco, rappresentato, tra gli altri, dal pensiero di Herder, di Wilhelm [...] oggi muovere dalla realtà della vita, poiché nella vita opera la totalità della connessione psichica. Hegel ha costruito metafisicamente; noi analizziamo il dato. E l’analisi attuale dell’esistenza umana suscita in tutti noi la coscienza della ...
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MODOTTO, Angelo (Angilotto Ermagora)
Rossella Canuti
– Secondogenito di Giovanni Battista e Maria Feruglio, nacque a Udine il 12 luglio 1900.
Iniziò a dipingere in epoca giovanile, prima della partenza [...] con il nipote G. Celiberti. In questi anni la sua pittura riprese lo stile metafisico del periodo parigino, accentuando la geometrizzazione delle figure e degli ambienti (Paesaggio metafisico, 1960; L’enigma del cavaliere, 1961).
Il M. morì il 25 apr ...
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relazione
In generale, ogni rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. È un concetto filosofico tra i più problematici e ricchi di storia. Il problema della [...] che nulla è in sé e per sé, in tal modo riprendendo, in chiave però gnoseologica, quell’antico motivo logico-metafisico che affondava le radici nella dialettica zenoniana e nella speculazione di Parmenide, il quale aveva definito l’ente (il puro ...
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Firpo, Luigi
Artemio Enzo Baldini
Tra i maggiori storici novecenteschi del pensiero politico, F., nato a Torino nel 1915 e ivi morto nel 1989, fece di M. uno dei ‘suoi’ autori e non a caso proprio con [...] di lettere», ma erano cittadini accomunati da interessi sperimentali che vivevano «un mondo laico, scettico, diffidente del metafisico e del soprannaturale, assetato di chiarezza concettuale, di conoscenza concreta, di autonomia sperimentale» (Nel V ...
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COPPOLA, Carlo
Raffaella Arisi Riccardi
Nato a Napoli, probabilmente nei primissimi anni del 1600, fu allievo di Aniello Falcone; per questo si pensò sempre a lui soltanto come a un pittore specialista [...] per esempio, sia nel dipinto Bloch sia nella Battaglia dei Museo di S. Martino) che ricorda soluzioni analoghe, al limite del metafisico, adottate da François De Nome e da Didier Barra.
Se tra i coetanei battaglisti allievi del Falcone la fama del C ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.