Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] della passione e il concettismo, da B. Jonson la classi;ca regolarità del verso. Ma la reazione classicistica alla corrente metafisica si andava già annunciando con sir W. Davenant e con T. Hobbes, la cui filosofia esercitò un forte influsso nella ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] ", quali sono esposti nell'Organon, e che pertanto non possono essere annoverate tra le scienze speculative, quali sono la metafisica e la fisica aristotelica. È chiaro che la sua intenzione era del tutto opposta a quella che ispirava il crescente ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] punto, forse, è da vedere il vero influsso e il più efficace del Romagnosi sul Cattaneo, spoglio di ogni residuo metafisico: il conoscere per scienza è conoscere per agire sulla vita. È l'insegnamento del Romagnosi degli ultimi anni, l'insegnamento ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] (nella sua densità e nel suo vigore icastico e narrativo, ben s'intende, e non nel suo largo volo metafisico e simbolico). Questa robustezza nuova e concretezza lessicale, il ritmo rapido e intenso della sintassi narrativa e figurativa, insieme ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] , situazione, il punto di vista da cui viene visto il mondo) e infine lo strato che Ingarden chiama delle ‟qualità metafisiche" (il sublime, il tragico, il sacro), di cui l'arte può offrirci la contemplazione. Gli strati giacciono, per così dire ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] di L. García Montero (n. 1958), di F. Benítez Reyes (n. 1960), trova sfumature e accenti nuovi nella lirica più astratta e metafisica, che si apre alla riflessione e a toni meditativi, di C. Marzal (n. 1961: Los países nocturnos, 1996), J. Reichmann ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...