Poeta inglese (n. Camborne 1906 - m. 1989). Le sue prime raccolte di versi (The loosening and other poems, 1931; Festivals of fire, 1934) risentono qualche influsso di T. S. Eliot e di E. Pound, con un [...] che permane anche nel successivo volume The turning path (1939). Si è poi rifatto, ma con moventi personali, ai poeti metafisici nel volume Farewell and welcome (1945). A una scelta di tutta la sua opera precedente (Selected poems, 1946), ha poi ...
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Teologo (Kedleston, Derby, 1155-60 - Damiata 1219), cancelliere dell'univ. di Parigi, cardinale (1212) e legato pontificio in Francia, partecipò alla crociata contro gli Albigesi. Importante lo statuto [...] (1215) per l'univ. di Parigi, in cui è rilevabile la proibizione (già formulata nel 1210) di "leggere", cioè insegnare e commentare in pubblico o in privato, i libri "fisici" e "metafisici" di Aristotele. Autore, tra l'altro, di una Summa theologica. ...
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Poeta polacco (n. 1592 circa - m. prima del 1641). Dopo il ciclo erotico Lekcje Kupidynowe ("Lezioni di Cupido", 1617), che fu posto all'Indice e del quale non si è conservata alcuna copia, diede spesso [...] ai suoi poemi successivi (Łódź młodzi "La barca della gioventù", 1618; Pochodnia miłości bożej "La face dell'amore divino", 1628) il carattere di espiazioni del peccato giovanile. È annoverato tra i "poeti metafisici" del barocco polacco. ...
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Filosofo (m. 1380 circa); fu all'università di Oxford, prima fellow del Merton College, poi del Queen's College e, dal 1371, cancelliere dell'università. È autore di celebri trattati di logica, di cui [...] altri manoscritti (Casus obligationis, De eventu futurorum, De propositionum multiplicium significatione). H. è legato ai presupposti metafisici e al metodo logico dell'occamismo; le sue dottrine più rilevanti sono quella relativa al senso composto e ...
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Studiosa di logica e filosofia (Wimbledon 1885 - Londra 1943), dal 1933 prof. all'univ. di Londra. Allieva del logico W. E. Johnson, risentì l'influenza di B. Russell e A. N. Whitehead e, in modo particolare, [...] 'esposizione della logica formale e delle tecniche logiche si accompagna a una lucida analisi dei problemi epistemologici e metafisici connessi alle teorie logiche. Svolse un'attività di divulgazione del positivismo logico e dei metodi di analisi del ...
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Scrittrice inglese (Scarborough 1887 - Londra 1964), sorella di Osbert e Sacheverell. Nelle sue raccolte di poesie (tra cui: The mother and other poems, 1915; Gold Coast customs, 1929; Green song, 1944; [...] movimento estetico di fine Ottocento, passando poi, per influsso di Th. S. Eliot, a un tipo di poesia memore dei "metafisici". Oltre ad antologie di versi moderni (Wheels, antologie annuali, 1916-21; The pleasures of poetry, ecc.), si ricordano: il ...
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Poetessa (Amherst, Massachusetts, 1830 - ivi 1886). Ebbe vita priva di eventi esteriori, scegliendo, dopo i trent'anni, il volontario isolamento nella casa paterna. Non ebbe contatti diretti col mondo [...] della D. tradiscono altri e più lontani influssi. Da quello shakesperiano, addirittura dominante, a quello dei poeti "metafisici" del Seicento inglese, per giungere infine alla Bibbia da cui questa poetessa del dubbio ontologico e dell'angoscia ...
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Poeta inglese (Londra 1591 - Dean Prior, Devon, 1674). Pubblicò anonima (1635) la fiaba in versi Oberon's feast, cui seguirono: His Mistris shade (1639, insieme con poesie di Shakespeare) e The sev eral [...] ., edizione, curata dall'autore, delle sue poesie che superano il migliaio. Prosodista di delicatissimo orecchio e lirico squisito, seppe unire allo spirito dei grandi poeti classici la complessità di visione poetica propria dei "metafisici" inglesi. ...
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Poeta e saggista italiano (Palermo 1912 - Roma 1996). Trasferitosi con la famiglia a Roma, condusse vita appartata, povera di episodi significativi, se si esclude la morte di un fratello maggiore, da lui [...] di speculazione filosofica, i cui referenti più immediati devono individuarsi nella temperie manieristico-barocca europea e nei metafisici inglesi. Scrisse due saggi filosofici: il voluminoso L'identificazione intera (1951), libro a lungo meditato ...
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Filosofo greco (m. 315-14 a. C.), scolaro di Platone; successe (339-38) a Speusippo nello scolarcato dell'Accademia, che tenne fino alla morte. Ci restano delle sue opere solo frammenti. Nel suo pensiero, [...] questo matematismo si fonde, in S., un forte spirito religioso e misticheggiante, che lo porta a interpretare i principî metafisici anche quali divinità, una maschile e l'altra femminile, e a elaborare una complessa demonologia. Questo aspetto del ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...