Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metafisica e ontologia antica e contemporanea: un dialogo possibile
Enrico Berti e Andrea Bottani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Metafisica [...] detti anch’essi “sostanze prime” e che Aristotele identifica con le divinità della religione greca.
Aristotele
Dall’essere alla sostanza
Metafisica, Libro VII 1, 1028 b 2-7
E in verità ciò che, sia anticamente sia ora, è sempre ricercato e sempre ...
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Herbert of Cherbury, Edward
Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Fu volontario nel 1614 nei Paesi Bassi, al seguito del principe di Orange; ambasciatore del re d’Inghilterra [...] del re e si sottomise al parlamento (1644). La sua opera poetica, non molto voluminosa, lo colloca nel gruppo dei poeti «metafisici», tra i quali ebbe amicizia personale con J. Donne, di cui risentì l’influenza. Scrisse anche una Life of Henry VIII ...
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Hellman, Monte
Emiliano Morreale
Regista, sceneggiatore, montatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Greenpoint (New York) il 12 luglio 1932. Proveniente dalla factory di Roger Corman, [...] titolo China 9, liberty 37. Nelle sue opere i tempi risultano dilatati, i personaggi enigmatici, il paesaggio assume tratti metafisici.
Di provenienza teatrale, H. arrivò al cinema grazie a Corman, per il quale lavorò al montaggio di The wild angels ...
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Nichilismo giuridico
Natalino Irti
Nichilismo e modernità
L'espressione è segnalata in un autore tedesco del primo Novecento, riaffiora in saggi di rivista, dà titolo a un libro nel 2004. Essa non designa [...] si misurano la sua abilità e il suo genio affaristico. Il diritto non si è sciolto da dualismi teologici o metafisici, ma, saltando oltre le procedure di decisione maggioritaria, si raccoglie in un punto estremo, in quell'unità originaria e assoluta ...
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Pensatore, nato a Cosnac (Corrèze) il 5 giugno 1757, morto a Rueil il 5 maggio 1808. Compiuti gli studî a Parigi, fu a Wilno in Polonia, entrò, al suo ritorno in Francia, nei circoli intellettuali del [...] conoscenza debba arrestarsi ai fenomeni, incapace com'è di cogliere l'essenza delle cose; e, quanto ai massimi problemi metafisici, ammise in quello che fu considerato il suo testamento filosofico (Lettre à Fauriel sur les causes premières), e che ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] come la partecipazione al dibattito allora in corso sul trasporto dell’obelisco vaticano (L. Cozzi, in P. Sarpi, Pensieri naturali, metafisici e matematici, a cura di L. Cozzi - L. Sosio, 1996, pp. XL-XLI).
Concluso il mandato di procuratore generale ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] in parte come tentativo di ricostruire i fondamenti logici della fisica newtoniana, non più sulle basi irrecuperabili della metafisica razionalista, ma radicandoli nelle strutture a priori della sensibilità e dell’intelletto, così da sottrarli a ogni ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] e si integra con gli altri testi dell’Organon, cominciano a circolare le prime traduzioni dei trattati fisici, etici e metafisici di Aristotele, e il loro impatto complessivo muta radicalmente il contesto culturale latino.
Il 13° secolo
Il momento ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] (ebbe difatti il nome di Doctor subtilis), dedicò gran parte delle sue trattazioni a problemi gnoseologici e metafisici, che traggono il loro spunto polemico dal razionalismo e aristotelismo della filosofia domenicana. Dell'aristotelismo egli si ...
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storicismo
Stefano De Luca
La natura dell’uomo è la storia
Entrato nel linguaggio filosofico nel corso dell’Ottocento, il termine storicismo ha assunto nel Novecento due significati diversi. Esso viene [...] dire che la verità non è qualcosa di immobile – un’essenza che sta al di là del tempo, come pensavano i metafisici (metafisica) – ma è un processo, ossia qualcosa che diviene nel tempo. La verità, in altre parole, ha una natura storica, perché tutto ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...