La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] presente la contrapposizione tra le due principali concezioni filosofiche della m.: una filosofia che concepisce la m. in termini metafisici e un’altra che si avvicina a essa partendo da un punto di vista più propriamente naturalistico. Accanto alla ...
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Teologo e logico (Berlino 1884 - Münster 1956). Prof. di teologia sistematica e filosofia della religione a Breslavia (1917-19), insegnò successivamente a Kiel, poi a Münster (dal 1928), dove nel 1943 [...] oppose sia al formalismo sia al costruttivismo, aderendo al platonismo. Discusse da un punto di vista logico le tesi metafisiche più importanti del pensiero occidentale, da Platone ad Aristotele, dalla filosofia scolastica a Leibniz e Bolzano. Tra le ...
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tempo
L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo la quale i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo, o durante altri eventi), [...] : cosmologici, come nel caso della filosofia pitagorica e stoica, dove il t. è concepito come ordine, ritmo del movimento cosmico; metafisici, come nel caso di Platone, in cui il t. è definito come «immagine mobile dell’eternità» (Timeo, 37 d) e ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] , quali la nozione intellettuale di immortalità, lo studio progressivo delle scienze fino a giungere a quella più alta, la metafisica, la negazione della dottrina dualistica, la provvidenza divina. J. ci informa anche del fatto che Scoto gli chiedeva ...
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Scholz, Heinrich
Teologo e logico tedesco (Berlino 1884 - Münster 1956). Prof. di teologia sistematica e filosofia della religione a Breslavia (1917-19), insegnò a Kiel e poi a Münster (dal 1928), dove [...] l’Institut für mathematische Logik und Grundlagenforschung e tenne l’insegnamento di logica simbolica. Il suo pensiero teologico e metafisico fu profondamente influenzato dalla nuova logica di Whitehead e Russell, tanto che S. fu indotto a dedicarsi ...
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qualia
Insieme delle caratteristiche sensoriali soggettive, dettagli qualitativi inesprimibili dalla percezione individuale, a cui soltanto il soggetto percipiente può accedere. Da un punto di vista [...] tipo di fenomeno spiegabile con l’approccio sperimentale classico delle neuroscienze. Essi sono semplici in termini metafisici ed esclusivamente soggettivi, mentre ogni loro ricostruzione fisica dovrebbe basarsi su strutture causali e relazionali ed ...
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Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] . Influenzato dalla teoria evoluzionistica di Darwin, se ne servì in senso progressista per una critica serrata dei residui metafisici delle dottrine economiche dei classici, pur non aderendo né alle tesi della scuola storica, né all'impostazione ...
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PSICOFISIOLOGIA
Mario Bertini
. Una profonda trasformazione di contenuti e metodi ha caratterizzato il progresso della p. in questo dopoguerra, sicché oggi essa appare ritagliata entro un quadro di [...] una branca della psicologia, bensì ne costituisce l'intero ambito, includendone teoria, metodo e fondamenti metafisici.
Nello sforzo di emergere come disciplina scientifica autonoma, ragioni teoriche e opportunità sperimentali rendevano il viraggio ...
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Tonelli, Anna. – Architetta e pittrice italiana (n. Roma). Specializzata in rilievo artistico-architettonico, nei suoi lavori risalta una vocazione all’esattezza del tratto e all’accuratezza di definizione [...] , tema ricorrente delle sue opere, mari e cieli tormentosi), in un linguaggio intenso ed emotivo che rimanda ai piani metafisici dell’esistenza. Tra le mostre più recenti si segnalano: Il canto degli alberi (Cerveteri, Palazzo Ruspoli, 2016); Viaggio ...
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Concezione che, in contrapposizione al meccanicismo e avvicinandosi piuttosto al vitalismo, considera la struttura organizzata propria degli esseri viventi non interpretabile esclusivamente in base a principi [...] giustificabili se non in base a concezioni tendenzialmente spiritualistiche (senza giungere comunque ad ammettere principi dichiaratamente metafisici come l’entelechia di H. Driesch). Tra i più noti biologi sostenitori di queste teorie sono ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...