Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] e non permette che rimanga alcuno spazio vuoto" (κενήν χώραν, 58b).
Anche Aristotele escluse il vuoto per ragioni fisiche e metafisiche. Argomentò l'horror vacui in natura e la negazione di uno spazio omogeneo distinto dai singoli luoghi occupati da ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] di insegnamenti etico-civili e scritturali, che come dispensatore di valori estetici o di impegnativi paradigmi metafisici. Interessi astronomici, scientifici, filosofici, topografici (il G. si inserisce nella tradizione di studi in questo settore ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] sensibilità musicale. In alcuni casi, quindi, il modo di operare dei teorici della musica è analogo a quello dei metafisici che trattano di oggetti inaccessibili ai sensi, come l'anima, l'intelletto, la materia prima e le sostanze separate dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giambattista Vico è una delle figure più interessanti del panorama filosofico moderno. [...] , dopo che Vico ne aveva rivisto le bozze fino all’ultima notte della sua vita, quella tra il 22 e il 23 gennaio 1744.
Metafisica e storia
C’è un tema di fondo che, tra gli altri, caratterizza il De antiquissima: l’uomo non può avere accesso alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] tesi, Carrara verrebbe a esprimere in forma emblematica una visione del diritto penale ispirata a contenuti puramente ‘metafisici’, e come tali incapaci di misurarsi con le concrete scelte repressive degli ordinamenti costituiti. Una simile opinione ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] pittura nel dopoguerra proseguì sulla falsariga delle conquiste di un misurato classicismo, venato di accenti lirici e metafisici, e frequenti furono le occasioni espositive. Numerose le personali in gallerie private, soprattutto a Milano, dove fu ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] gusto manieristico) sia per la tematica, sempre più segnata dal progressivo affermarsi della Controriforma, come nelle opere dei ‘metafisici’ S. Grochowski, K. Miaskowski e K. Twardowski. Influenzato da Kochanowski è anche l’uso di forme e soggetti ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] un’opera di riflessione sulla società moderna.
In Svezia, I. Bergman nella sua produzione, in cui spaziò da temi metafisici ai problemi della coppia, a riflessioni sull’arte, a temi schiettamente lirici, seppe dar vita a un raffinato stile personale ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] dell'assoluto e dell'infinito nell'ambito della rappresentazione finita e quindi conferendo anche ad essa il carattere di esperienza metafisica che il soggetto ha di Dio. Nei diversi indirizzi seguiti dagli epigoni del Hegel, i varî motivi che nel ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] 'opacità della materia". La contemplazione dell'infinito non è perciò estasi e quiete di possesso, ma infinito conato e venazione e moto metafisico; e come tale non è solo all'apice della scala, quasi antitesi a tutti i gradi inferiori, ma è in tutti ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...