La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] del 1596, e alla quale rimase fedele per tutta la vita ‒, rivelasse il disegno divino del Cosmo. La base teologica e metafisica di questa teoria risiede nella profonda convinzione di Kepler che l'Universo sia l'immagine perfetta di Dio: "Le tre cose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] , per ragioni che andavano ovviamente molto al di là degli sforzi del gruppo, con la rinascita imperiosa di quelle chiusure metafisiche contro cui essi avevano tentato di allearsi:
Fra gli anni ’50 e ’60 – così ebbe a esprimersi un neoilluminista un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] italiani, con note di G. Gentile, a cura di G. Aquilecchia, Firenze 19583, rist. in 2 voll. 1985, 1° vol., Dialoghi metafisici, pp. 173-342.
G. Bruno, Spaccio de la bestia trionfante (1584), in Id., Dialoghi italiani, con note di G. Gentile, a ...
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Schelling, Friedrich Wilhelm Joseph
Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854).
Gli studi e i primi scritti
Tra il 1790 e il ’95 studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, [...] , che prende le mosse dalla «costruzione» kantiana del concetto di materia mediante attrazione e repulsione dei Primi principi metafisici della scienza della natura (1786), tende però sempre più a trasformarsi in una «fisica speculativa» o in uno ...
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MORELLI, Vincenzo
Francesco Franco
MORELLI, Vincenzo (Enzo). – Nacque a Bagnacavallo di Romagna il 5 dicembre 1896 da Cesare e da Costanza Gulminelli.
Frequentò la scuola con risultati molto scarsi, [...] superfici densa e increspata con la costruzione di solide masse architettoniche, crea uno di quei vuoti e solitari scenari metafisici già presenti nella pittura di Carrà.
Nel 1926, a seguito della vittoria al concorso indetto per affrescare la sala ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] stesso periodo (1878-1879) appartiene una serie di articoli, pubblicati nella Filosofia delle scuole italiane, su La critica della conoscenza e la metafisica dopo il Kant (IX, 17 [1878], pp. 299-330; 18, pp. 29-55; X, 20 [1879], pp. 129-154), dove il ...
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FRANCALANCIA, Riccardo
Alexandra Andresen
Nacque ad Assisi il 9 nov. 1886 da Gustavo, ricco proprietario terriero, e da Emma Tini. Dopo una prima formazione presso il collegio degli scolopi a Spello, [...] moderna in Italia 1915-35 (catal.), Firenze 1967, p. 340; V. Guzzi, R. F., Bologna-Roma 1978; F. Alinovi, in La metafisica e gli anni Venti (catal.), Bologna 1980, I, pp. 360-363; D. Volontè in Il Novecento italiano 1923-1933 (catal.), Milano 1983 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento vengono create nuove geometrie, in cui non vale il postulato [...] alla nostra intuizione dello spazio; ma, scrive Gauss, “mi sembra che, se prescindiamo dalla sapienza verbale dei metafisici, vuota di ogni significato, sappiamo molto poco o addirittura nulla dell’essenza dello spazio”. Con Ferdinand Karl Schweikart ...
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Serveto, Michele (sp. Miguel Servet)
Serveto, Michele
(sp. Miguel Servet) Pensatore e riformatore spagnolo (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, fu chiamato [...] , nella quale gli aggettivi non esprimono qualità, ma attività; tutti i concetti essenziali esprimono causalità; e vi sono solo essenze dinamiche, non statiche. Tale sistema logico, a parte i presupposti metafisici, deriva dai tentativi di Valla. ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] -63), Précis du siècle de Louis XV (1769). ▭ Sul piano filosofico, in polemica con le varie forme di metafisica contemporanea, e sulla scorta della cultura empiristica inglese, egli s'impegnò a combattere la fisica cartesiana, dominante in Francia ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...