Pittore italiano (Gorizia 1883 - Trieste 1931). Visse ritirato esponendo di rado, ma fu in contatto, a Parigi, con gli esponenti delle moderne correnti. La sua pittura, non esente da motivi letterarî, [...] ha spunti surrealisti e metafisici e mira a suggestivi effetti di sogno. ...
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Scrittore, morto a Milano il 28 gennaio 1972. Si è venuta via via confermando in B. una sua disposizione alla favola caricata di risvolti metafisici, al realismo magico avviato a personalissime soluzioni, [...] quel preciso momento (1950). Al romanzo B. tornava con Il grande ritraito (1960), in cui la suggestione metafisica che aveva caratterizzato la migliore produzione dello scrittore si convertiva nello stereotipo del romanzo fantascientifico a tesi; e ...
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ZANZOTTO, Andrea
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921. Sempre attento alle espressioni più vive della cultura letteraria europea, Z. tende ad arricchire [...] la sua poesia di riferimenti metafisici, di simboli della sua originale meditazione intellettuale. Dietro il paesaggio (1951), la sua prima raccolta, più che riflettere i debiti del poeta con l'ermetismo (per riprendere un giudizio più volte ripetuto ...
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Maresca, Mariano
Pedagogista e filosofo italiano (Piano di Sorrento 1884 - Pavia 1948). Insegnò pedagogia (1923-36) e filosofia teoretica (dal 1937) nell’univ. di Pavia. Critico sia del positivismo sia [...] dell’idealismo, dapprima nel problema pedagogico e poi nei presupposti gnoseologico-metafisici, pervenne a una revisione critica del neokantismo, nella forma assunta nella speculazione di Masci (➔), suo maestro. Scritti principali: Il problema ...
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Nella letteratura inglese, genere di poesia, per larga parte d’ispirazione religiosa, fiorito nella prima metà del 17° sec. e contraddistinto da alcuni caratteri salienti, quali ingegnosità, concettismo, [...] che avvicinano cose o idee tra loro lontane, caratteri che la fanno rientrare nel quadro del secentismo.
La qualifica di metafisici fu usata originariamente da J. Dryden per designare un gruppo di poeti che comprendeva J. Donne, E. Herbert of ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] I due passi ora richiamati mostrano come Plotino riporti all’esegesi di Platone alcune delle sue tesi più significative (la distinzione dei principi metafisici e la relazione dell’anima con il corpo). In IV 8 [6] e V 1 [10] non è d’altronde soltanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rappresentante massimo del pensiero del secolo dei Lumi, di cui incarna la nuova figura [...] confronterà varie volte nel corso della propria vita con l’autore dei Pensieri, di cui non potrà mai accettare il pessimismo metafisico e la sofferta religiosità legati a un’idea giansenista di peccato e di colpa. Voltaire oppone a Pascal un ideale ...
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Petros, Mikaya. – Pseudonimo dell'artista italiana Michela Papavassiliou (n. Milano 1964). Figlia del pittore surrealista Petros Papavassiliou, formatasi nell'atelier del padre e nella casa di grafica [...] computerizzata dello zio, ha indagato attraverso la sperimentazione digitale i labili confini del reale e gli spazi metafisici. Presenti in collezioni permanenti di istituzioni quali, tra le altre, l'Archivio Sartori di Mantova, il Museo Ca' Pesaro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina indiana
Donatella Rossi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina indiana è nota come Ayurveda, che in sanscrito significa [...] del Divino. La vera natura intrinseca degli esseri umani è divina, ed è al di là di nascita e morte.
Principi metafisici della filosofia hindu Il più antico fra tutti i sistemi filosofici della cultura hindu è quello del Såîkhya, le cui origini ...
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Filosofo neoplatonico del sec. V d. C., di religione ebraica. Successore di Siriano e predecessore di Proclo nella direzione della Scuola d'Atene, fu poco stimato da entrambi, per il suo temperamento di [...] scienziato e di matematico, alieno dai loro entusiasmi metafisici. Restano di lui due scritti matematici, il più notevole dei quali è il Manuale d'introduzione aritmetica ('Εγχειρίδιον ἀριϑμητικῆς εἰσαγωγῆς, ed. dal Boissonade in Anecd. Graeca, IV, ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...