Kieślowski, Krzysztof
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e televisivo polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941, morto ivi il 13 marzo 1996. Conseguito il diploma in scenografia, si iscrisse [...] nel frattempo divenuto docente all'università di Katowice (1979-82) - spostò l'attenzione sui grandi temi psicologici e metafisici emarginati dal marxismo più ottuso. Del 1981 (ma uscito soltanto nel 1987) è Przypadek (Destino cieco), oltre a Krótki ...
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ROSS, Alf Niels Christian
Gaetano Carcaterra
Giurista e filosofo del diritto danese, nato a Copenaghen il 10 giugno 1899, morto ivi il 17 agosto 1979; professore ordinario di Diritto dal 1935 nell'università [...] per R., consiste lo specifico compito di una scienza giuridica guidata da una metodologia empirica e affrancata da presupposti metafisici. Sul terreno della filosofia della giustizia e della morale la posizione di R. è soggettivistica e relativistica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia della poesia inglese della prima metà del Seicento, accanto a Shakespeare [...] warming us.
Shine here to us, and thou art everywhere;
This bed thy center is, these walls thy sphere.
in Poeti metafisici inglesi del Seicento, a cura di G. Melchiori, Milano, Vallardi, 1964
La nuova filosofia, come Donne stesso scrive, mette tutto ...
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PASCOLI, Alessandro
Maria Pia Donato
PASCOLI, Alessandro. – Nacque il 19 gennaio 1669 a Perugia, quinto figlio di Giandomenico e di Maria Ippolita Mariottini, entrambi di famiglie cospicue nel ceto [...] …, Perugia 1699).
Pascoli, che pure in uno dei discorsi confutava l’atomismo con gli argomenti fisici, geometrici e metafisici cartesiani (una confutazione cui non deve essere stato estraneo il sospetto contro l’atomismo che aveva portato alla dura ...
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Troeltsch, Ernst
Teologo, storico e filosofo tedesco (Haunstetten 1865 - Berlino 1923). Fu uno dei massimi esponenti, nel 20° sec., della corrente del protestantesimo liberale, con profondi interessi [...] opposizione. A conclusione dell’imponente lavoro, T. ritiene comunque di avere dimostrato come i valori etici, metafisici, religiosi costituiscano una base indispensabile anche per la civiltà moderna. Nella sua opera più importante sul piano ...
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Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] basi nell'ambito della scienza sperimentale, con i contributi dell'anatomia, della fisiologia, della medicina. Di concessioni al linguaggio metafisico, intese a confondere la censura, non vi è più traccia ne L'homme machine. In quest'operetta, che ...
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Filosofo (sec. 13º), il maggiore rappresentante dell'averroismo latino. Manchiamo di notizie biografiche precise; fu forse discepolo di Alberto Magno; sappiamo che insegnò alla facoltà delle arti a Parigi [...] tra filosofia e fede come distinzione tra quello che è l'insegnamento del "filosofo" (Aristotele), fondato sui suoi principî fisici, metafisici e logici e la fede fondata sull'insegnamento di Dio e della Chiesa: se le conclusioni del filosofo sono ...
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Filosofo (Montpellier 1798 - Parigi 1857). Allievo della Scuola Politecnica a Parigi nel 1814 e 1815, segretario di Saint-Simon dal 1817 al 1824, il suo primo interesse, sotto l'influenza appunto di Saint-Simon, [...] manifestazioni del divenire umano. Non tutte le scienze, per esempio, hanno raggiunto lo stadio positivo; in alcune persistono residui metafisici. Anche il generale corso storico è considerato secondo la legge dei tre stadî. Il suo punto di arrivo, l ...
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Zajc, Dane
Sergio Bonazza
Poeta e drammaturgo sloveno, nato a Zgornja Javorščica il 26 ottobre 1929. Ha compiuto gli studi liceali a Lubiana, dove poi ha lavorato per molti anni come bibliotecario. [...] di riscatto che va oltre la ribellione e sfocia in un idealismo attivo, irrazionale e scevro di risvolti sociali o metafisici. La rivolta si trasforma così in ricerca esistenziale e formale. La lingua della terra, dei nudi oggetti, della materia ne ...
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Dai suoi contemporanei chiamato doctor doctorum, doctor irrefragabilis. Dopo aver coperto varî uffici ecclesiastici e divenuto infine arcidiacono, andò a compiere i suoi studî a Parigi e vi tenne cattedra [...] , aveva detto: Humanae infirmitatis religiosa confessio est de Deo hoc solum nosse quod Deus est).
Se gli universali ante rem o metafisici sono in Dio, gli universali post rem o fisici sono le forme, ossia il vero essere delle cose.
In psicologia A ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...