Filosofo (Berlino 1882 - Vienna 1936). Si addottorò con M. Planck a Berlino nel 1904. Insegnò poi nelle univ. di Rostock (1911-17) e di Kiel (1921) e nel 1922 ottenne la cattedra di filosofia delle scienze [...] del significato dei termini in esame consente così a S. la purificazione dei concetti scientifici dai fraintendimenti metafisici e la critica analitica di importanti posizioni filosofiche contemporanee. Di notevole importanza l'equazione proposta da ...
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VITALISMO
Giuseppe Montalenti
Il vitalismo è quella dottrina biologica che, in contrapposto al meccanicismo, afferma l'irriducibilità dei processi vitali a fenomeni fisici e chimici, e li considera [...] concezione, eguale alla somma degli elementi morfologici e dei processi fisici e chimici fondamentali, più una entità metafisica, variamente rappresentata dalle diverse scuole vitaliste, che ne regola e indirizza il corso.
Recentemente, dopo che la ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] e r e a l t à-d el l ' E s s e r e [...]. Sarà sorpreso del metafisico Einstein. Ma ogni animale, quadrupede o bipede, è in questo senso metafisico" (v. Holton, 1967, p. 135). Confermerà il 24 gennaio del 1938 scrivendo a C. Lanczos: "Iniziai con un ...
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Roncaglia, Aurelio
Roberto Mercuri
Filologo romanzo (Modena 1917); insegna nell'università di Roma dal 1956. Gli scritti del R. che riguardano D. sono: Parole di D.: " gente argolica " (If XXVIII, 84), [...] neoplatonico-agostiniana. Il salto che D. opera rispetto al Guinizzelli consiste nella collocazione della donna-angelo a livelli metafisici e religiosi; la stessa formula " dolce stil novo " è intrisa di echi della mistica vittorina e quindi ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] con quella scienza tutta a priori che K. era andato delineando (si trattava, in altre parole, del problema della "lacuna" tra metafisica e fisica: v. anche oltre). L'unità dell'organismo appariva, nell'ambito dei corpi organici, un principio reale di ...
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METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] dal pensiero aristotelico su tutta la storia della filosofia fin quasi all'età presente, appunto in quanto la sua metafisica influì sulla metafisica posteriore nella forma complessiva in cui essa si presentava nell'opera che le aveva dato il nome.
Si ...
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WALCOTT, Derek
Eugenio Ragni
Poeta e drammaturgo caribico di lingua inglese, nato a Castries (Saint Lucia, Piccole Antille inglesi) il 23 gennaio 1930. Precocemente interessato alla poesia e al teatro, [...] presenze ideologiche e stilistiche (Dante, Catullo, F. Villon, ma soprattutto D. Thomas, J. Joyce, i metafisici inglesi) che, risultando ancora insufficientemente decantate, restano piuttosto irrisolte sul piano della coerenza espressiva e artistica ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] va ispirata la trattazione particolare di ciascun aspetto" (§ 359). Concludono l'opera un capitolo De anima et Deo, d'argomento metafisico, e una serie di appendici tratte da altri scritti; tra queste sono notevoli le due De spatio ac tempore, ove è ...
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Filosofia e storia della filosofia in Gentile
Giovanni Bonacina
Il lavoro storiografico
«Il maggiore storico della filosofia che sia in Italia». Questa definizione, che il diretto interessato pregò [...] che la filosofia fosse una sola, sebbene articolata in discipline speciali, coincidente grosso modo con quanto era invalso chiamare «metafisica» (in ultima istanza, ancora in fedeltà a Spaventa: la dottrina dell’«essere», «l’uomo che si chiede: che è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spinoza elabora un sistema panteistico fondato sul concetto dell’assoluta necessità. [...] dell’estensione, tra i quali il corpo umano.
La sostanza è retta da un ordine necessario: come già Spinoza dice nei Pensieri metafisici, non vi è nulla di contingente, nulla cioè che potrebbe essere diverso da ciò che è. Ciò che ci appare contingente ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...