Pittore italiano (n. Bologna 1935). Allievo di A. Funi all’Accademia di Brera a Milano, dopo le prime esperienze compiute sotto l'influenza di F. Bacon e Matta, ha sentito l'esigenza di un nuovo linguaggio [...] stile personalissimo, caratterizzato da cromatismi netti e forme spesso geometrizzanti, aspetti del quotidiano, temi mitologici e concetti metafisici. Artista prolifico, presente già nel 1964 a Documenta di Kassel, poi alla Biennale di Venezia (1968 ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] di altri giovani della stessa generazione, come Vico e Giannone. Il Caloprese era un cartesiano più attento agli aspetti metafisici che a quelli scientifici del cartesianesimo, che vedeva in un'ottica mentalistica come sviluppo del platonismo, ma non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filosofo della scienza e della politica, teorico della “società aperta” e critico [...] individuale di Adler e la teoria marxista della storia. Ai suoi occhi queste ultime, infatti, si presentano come sistemi metafisici, capaci di spiegare qualsiasi fatto e immuni da ogni possibilità di errore. Secondo Popper, il fatto che esse siano ...
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arche
archè
Dal gr. ἀρχή «principio, origine», termine il cui uso risale ai primordi della tradizione filosofica. La scuola ionica designa infatti con il nome di a. la sostanza primordiale, da cui pensa [...] . Questi, adopera il termine a., da un lato, come equivalente di αἰτία («causa»), dando anche il nome di «principi» ai momenti metafisici determinanti l’essere e il divenire delle cose, e consolidando così il significato più propriamente realistico e ...
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Filosofo (Breslavia 1679 - Halle 1754). Autore di riflessioni sull'etica e la morale, W. più che per le sue dottrine ha avuto importanza per l'esigenza, posta e sostenuta, che la filosofia debba avere [...] quanto nel razionalismo, talora ingenuo, del suo atteggiamento (onde la volterriana satira del Candide); anche se, nel campo metafisico e speculativo, egli abbandonò la dottrina delle monadi. Col suo concetto della filosofia come "scienza di tutte le ...
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Uno dei maggiori teologi speculativi dell'islamismo e inoltre rinomato scrittore, in arabo, di filosofia, diritto, matematica, astronomia, medicina, astrologia e scienze occulte; nato ad ar-Rayy (antica [...] del Dekkan 1343 èg. 1925) espone, adattata all'islamismo, tutta la materia filosofica corrispondente ai libri fisici e metafisici d'Aristotele. Del suo libro al-Muḥassal sulle varie opinioni degli antichi e dei moderni in questioni teologiche e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro le previsioni kantiane, logica formale e psicologia hanno fiorenti sviluppi nell’Ottocento. [...] santoni che si fissano l’ombelico, dato che a livello generale valgono esclusivamente i ben noti assiomi logici. La metafisica risulta invece una “post-scienza” mirante a chiarire il nesso unitario che lega gli oggetti delle diverse discipline. La ...
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TANGE, Kenzo
Ada Francesca Marcianò
(App. IV, III, p. 576)
Architetto e urbanista giapponese. Un'attività intensa anche sul piano internazionale lo ha visto presente con numerose realizzazioni sia in [...] città debba, di conseguenza, essere ripensata come ''spazio delle comunicazioni''; spazio non esente dalla rappresentazione di valori metafisici e spirituali, sicché ogni forma può assumere più significati. Nel suo metodo compositivo attuale, norma e ...
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TORRE, Alfonso de la
Salvatore Battaglia
Scrittore spagnolo, nato al principio del sec. XV, nel contado di Burgos, morto probabilmente nel 1460. Studiò all'università di Salamanca; partecipò alle lotte [...] fino alla verità, a cui la scienza, la natura e la ragione mostrano i segreti umani e divini, fisici e metafisici. Nella seconda parte la ragione investe esclusivamente la vita umana, morale, sociale e politica, risolvendosi per lo scrittore in un ...
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SOAVE, Francesco
Giuseppe Micheli
(Gian Francesco). – Nacque a Lugano il 10 giugno 1743 da Carlo Giuseppe e da Chiara Francesca Herrick (Herrich).
Lì iniziò gli studi presso il collegio S. Antonio, [...] di filosofia morale nel ginnasio di Brera (pp. 63-67), per poi trasferirlo nel novembre del 1778 alla cattedra di logica e metafisica.
Nel gennaio del 1775, in collaborazione con Carlo Amoretti, e con il sostegno di Firmian (pp. 71 s.), Soave diede ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...