BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] B. nella sua scaturigine agostiniana, ma priva di ogni base neoplatonica, e altresì spoglia di preoccupa, zioni metafisiche, nel senso in cui andavano orientandosi allora altre scuole teologiche cattoliche. Da simile concezione deriva la dottrina del ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] dei B. affermavano persistenti nel processo transustantivo. Nella Resolutio il B. non manca di richiamarsi alle premesse metafisiche del De foecunditate Dei..., affermando che la realtà creata non può contribuire alla conservazione dell'ente in ...
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PASTORE, Valentino Annibale
Gaspare Polizzi
PASTORE, Valentino Annibale. – Nacque a Orbassano il 13 novembre 1868, da Lorenzo e Luigia Peirani.
Studiò presso l’oratorio di Don Bosco a Torino. Proseguì [...] al 1954. Morì a Torino il 27 febbraio 1956.
Alcuni studi di estetica vennero pubblicati postumi nella Introduzione alla metafisica della poesia. Saggi critici (Padova 1957) e in Dioniso. Saggi sul pensiero tragico (Padova 1957), insieme a ulteriori ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] d’infanzia, dominò la sua pittura, i violini, trasformando la natura morta in uno spazio scenico memore di fughe metafisiche (molte opere di questo ciclo sono conservate a Monchiero, Casa-Museo Eso Peluzzi). Nello stesso anno firmò per Garzanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] . In piena coerenza, Socini procedette anche questa volta a storicizzare il significato dell’evento e a negarne il valore metafisico. Pucci era giunto a Basilea dall’Inghilterra nel maggio del 1577 con il proposito di incontrare Socini e di discutere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] il principio metodico dell’esperimento e dell’osservazione come criterio della certezza, in opposizione alle astrazioni scolastiche e metafisiche e agli «ascetici aberramenti» del Medioevo. Ma non meno rilevante in questi giudizi è l’insistenza sulla ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] » di inserire l’arte «in tutti i piani della vita», in contrasto con astrazioni filosofiche e vocazioni metafisiche (ibid., p. 227).
Recensito positivamente da Eugenio Montale, Paci, Galvano Della Volpe, Francesco Flora, Walter Binni, tra ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] compattezza della nazione, che il C. definiva con formule nelle quali erano presenti venature positivistiche, mistiche e perfino metafisiche; formule che egli ripeté sempre con variazioni di poco conto e che, in sostanza, indicavano la nazione come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] . Non solo l’opera di Auguste Comte è da lui sottoposta a una critica serrata per le sue assunzioni metafisiche sul corso storico, ma anche la rigida dicotomizzazione delle società (militari e industriali) proposta da Herbert Spencer gli appare ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] la problematicità del nuovo sapere scientifico, di fatto l'opera sviluppa la linea del Cimento, di indipendenza da opzioni metafisiche aprioristiche.
Solo nel gennaio 1689 il MAGALOTTI, Lorenzo tornò a un ruolo pubblico, come inviato del granduca a ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...