Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] ; eufuismo per lo stile messo in voga in Inghilterra dal romanzo Euphues, or the anatomy of wit, 1578, di J. Lyly; poesia metafisica per quella di J. Donne e della sua scuola). Il concettismo è la teoria estetica alla base del modo di poetare proprio ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] certaldese come «poeta dell’intelligenza» e del Decameron come epopea dell’uomo che, superate le idealità metafisiche del Medioevo, nelle contingenze esistenziali confida soprattutto nella propria «intelligenza viva ed operante» e nell’esperienza ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] poetiche del periodo tra le due guerre. Al poetismo seguono il surrealismo (V. Nezval, K. Bíebl) e tendenze metafisiche (R. Weiner, V. Holan, J. Orten). Dopo il 1948, in una generale affermazione degli orientamenti culturali marxisti, assumono ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] compattezza della nazione, che il C. definiva con formule nelle quali erano presenti venature positivistiche, mistiche e perfino metafisiche; formule che egli ripeté sempre con variazioni di poco conto e che, in sostanza, indicavano la nazione come ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] la problematicità del nuovo sapere scientifico, di fatto l'opera sviluppa la linea del Cimento, di indipendenza da opzioni metafisiche aprioristiche.
Solo nel gennaio 1689 il MAGALOTTI, Lorenzo tornò a un ruolo pubblico, come inviato del granduca a ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] dimostrazioni. Egli riconduce tutto ai sensi e alle sensazioni, che devono essere ordinate dall'intelletto nonper categorie metafisiche, ma per certezze matematiche. Anche per lui, come per Galileo, filosofare è "procedere per notioribus", da non ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] puramente letterarie, perché egli si presenta, oltre che con parole di artista, con un intero sistema di idee religiose, metafisiche, etiche, politiche, estetiche" (in La letteratura della nuova Italia, IV, Bari 1964, p. 134).
Molte di queste idee ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] , come i numeri immaginari, dalla cui "malefica natura ... può conseguire qualsiasi cosa" (ibid., p. 310), o di contaminazioni metafisiche (come il tentativo di Chr. v. Wolff di fondare la matematica sui principi leibniziani). In quest'ottica l'E ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] che venire il niente e che, soprattutto, dal nuovo strumento di calcolo non si potessero trarre quelle illazioni metafisiche che vi traeva Grandi, il quale riteneva di avere così individuato una prova a sostegno della possibilità della creazione ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] 1959-1960), ottava sezione della raccolta Dopo Campoformio (1962, riedita con modifiche nel 1965). La quiete e l’attesa metafisica presenti in Pasolini, tuttavia, vengono qui del tutto demistificate: a ispirare Costantino non è una visione, ma la sua ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...