Poeta spagnolo, nato a Siviglia il 21 settembre 1902. Impostosi giovanissimo fra i poeti della "generazione del 1925" (Perfil del airex, Malaga 1927, Donde habite el olvido, Madrid 1934), C. visse a contatto [...] piuttosto all'opera di D. Alonso e V. Aleixandre in questo tentativo di sfuggire, in ultima analisi, alle soluzioni metafisiche di molta poesia pura (J. Guillén, G. Diego), C. si è andato lentamente disimpegnando dalle premesse estetizzanti della sua ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] Mysteria anaglypho opere exhibentem, observationes,Florentiae 1746; l'edizione delle Lettere VII teologiche e metafisiche... contro i Ragionamenti metafisici del Sig. Giov. Gualberto Soria...,Milano [ma Firenze] 1746 (le Lettere,già pubblicate sulle ...
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SAVINIO, Alberto
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo di Andrea De Chirico, (fratello di Giorgio: vol. XII, p. 459), scrittore, pittore e musicista, nato ad Atene il 25 agosto 1891.
Le sue prime affermazioni [...] Tutta la vita, ivi 1946.
Un gusto analogo si ritrova nel S. pittore e disegnatore: il quale, da premesse metafisiche, alla maniera di Giorgio De Chirico, procede verso un surrealismo intramezzato da ritorni realistici. Sue opere sono nelle principali ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] , errore, qualità secondarie ecc.) nel tentativo di riconciliare mondo del vissuto e mondo reale (in armonia con le tesi metafisiche di James). Monismo epistemologico e pluralismo ontologico furono gli esiti più coerenti, sebbene non gli unici, del n ...
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VALERI, Diego
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato a Piove di Sacco (Padova) il 25 gennaio 1887. Insegnò a lungo italiano e latino nei licei; studioso di letteratura francese, specie moderna, ebbe per qualche [...] una grazia leggiera di anacreontica. E sono, codesti - fuori di certa sua velleità meditativa o di amplificazioni metafisiche del dato sentimentale o sensuale -, momenti di abbandono al ricordo, di vagheggiamento della bellezza muliebre, cui spesso ...
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Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] violazione di tutti i valori morali, è atteggiamento letterario tipico dell’Ottocento europeo, con profonde implicazioni sociali e metafisiche, ma spesso anche con i caratteri vistosi, superficiali e labili, di una moda. Le sue cause si ricollegano ...
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Vassallo, Nicla. - Filosofa italiana (n. Imperia 1963). Specializzatasi al King’s College London, professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università di Genova, il suo pensiero e le sue ricerche [...] scientifiche hanno innovato settori dell’epistemologia, della filosofia della conoscenza, della metafisica, dei gender studies; più recentemente ha indagato differenti aspetti dei rapporti affettivi e amorosi e gli stereotipi del sex&gender. ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] i simboli sono per loro indici, esclusivamente, di modificazioni storiche, ed essi volentieri denunciano come superstizione ogni concezione metafisica. Non a caso il filosofo a loro più prossimo è Ernst Cassirer, la cui vasta opera sulla filosofia ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] che ne ha derivato; nel '42 interroga Dortous de Mairan sulle maree; nel '45 discute con il Genovesi degli Elementi di metafisica usciti nel '43; nel '46 con il Muratori commenta la Dissertazione contro il fatalismo (1744) del Moniglia e il Dell ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] al particolare concreto, nella difesa di un uso non dogmatico della ragione (che rinuncia a sistemi chiusi e costruzioni metafisiche), nella proposta di idee di tolleranza religiosa (che giunge fino a posizioni deistiche), nella valorizzazione di un ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...