Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] il principio metodico dell’esperimento e dell’osservazione come criterio della certezza, in opposizione alle astrazioni scolastiche e metafisiche e agli «ascetici aberramenti» del Medioevo. Ma non meno rilevante in questi giudizi è l’insistenza sulla ...
Leggi Tutto
ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] » di inserire l’arte «in tutti i piani della vita», in contrasto con astrazioni filosofiche e vocazioni metafisiche (ibid., p. 227).
Recensito positivamente da Eugenio Montale, Paci, Galvano Della Volpe, Francesco Flora, Walter Binni, tra ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] . Non solo l’opera di Auguste Comte è da lui sottoposta a una critica serrata per le sue assunzioni metafisiche sul corso storico, ma anche la rigida dicotomizzazione delle società (militari e industriali) proposta da Herbert Spencer gli appare ...
Leggi Tutto
FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] . Tolomei, punto di svolta speculativo in una cittadella della tradizione, il Collegio Romano dei gesuiti. Per essa la metafisica aristotelica, bersaglio delle nuove filosofie e della nuova scienza, tendeva a non più presentarsi come indagine su enti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] Prolusione tenuta per l’anno 1879-1880, Mosso, collegandosi al programma di ricerca di Moleschott, sostenne, contro metafisiche e spiritualismi, l’indagine fisica dei fenomeni psichici. Alla morte di Moleschott, durante il discorso di commemorazione ...
Leggi Tutto
sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] indicate le teorie cosmologiche del tempo. Analogamente si indicava con il termine s. un certo insieme di tesi metafisiche o filosofiche. Gli illuministi, proprio in relazione a quest’uso, parlarono spregiativamente di esprit de système, a indicare ...
Leggi Tutto
Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] contemporanea l’a. viene prevalentemente intesa come l’unico metodo che, in contrapposizione ad arbitrarie estrapolazioni metafisiche, consente il raggiungimento di risultati validi, fornendo possibilità di verifica del metodo impiegato ed eliminando ...
Leggi Tutto
Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] (1755) e della Basiliade; il curato Meslier, di cui si è già detto; il monaco benedettino dom Deschamps, autore di un trattato metafisico a chiave, Le mot de l'énigme métaphysique et morale appliqué à la théologie et à la philosophie du temps, che ha ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] Ma il «sapere» è anche quello della scienza, che «via via soppianta» la filosofia e pretende di superarne le «esaltazioni metafisiche» e di arrivare alla «conquista della verità» mantenendo un proficuo «contatto con la realtà» (p. 74). Ma – obietta ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] senza essere deducibile dalla ragione; è, e non è ragione (pp. 26-27).
E può altresì dichiarare, infine, che tutte le metafisiche «mulinano nel regno dell’irreale, della fantasia, del sogno» (p. 31).
Alla luce di quanto si è detto, appare chiaro che ...
Leggi Tutto
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...