DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] , oltre a citare e a studiare gli artisti del Cinque e Seicento, il D. iniziò a replicare anche le sue opere dei periodo metafisico e degli anni Venti, esponendole senza indicazioni di data. Tra i temi preferiti c'è sempre la natura morta, che il D ...
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DEL DEBBIO, Enrico
Enrico Valeriani
Figlio di Lorenzo ed Ernesta Moracchini, nacque il 26 maggio 1891 a Carrara, dove nel 1912 si diplomò presso l'accademia di belle arti.
Durante gli anni di studio [...] 1976, pp. 70 s., 174 s.; E. Valeriani, D., Roma 1976 (con bibl. ed elenco delle opere); A. La Stella, in La Metafisica: gli anni Venti (catal.), II, Bologna 1980, pp. 83, 89 (con bibl.), 110-112 (ill.); Les réalismes (catal.), Paris 1980, pp. 408 ...
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GUINDANI, Giuseppe
Renata Casarin
Nacque a Mantova il 29 marzo 1886 da Lucio e Carlotta Baratti. Con V. Nodari Pesenti, A. Bresciani, M. Moretti Foggia, A. Monfardini e M. Lomini fece parte, insieme [...] G. alla XVI edizione della Biennale del 1928; Il cieco all'osteria (Mantova, Museo civico di Palazzo Te) - condividono la tensione metafisica di Bucci, F. Casorati, U. Oppi, A. Tosi, E. Malerba, con in più un'inquieta propensione simbolista che si ...
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MANNUCCI, Edgardo
Tommaso Casini
Nacque a Fabriano il 10 giugno 1904 da Giuseppe Maria e da Giovanna Battista Perfetti. Già negli anni della scuola elementare iniziò ad apprendere i rudimenti dell'arte [...] -47 le sue prove non figurative di piena maturità caratterizzate da una linea postcubista e un dinamismo sintetico commisti a riletture metafisiche in sintonia con l'opera di Cagli e M. Basaldella.
Tra i materiali utilizzati in questo periodo e negli ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] e accademica il D. passò, senza aderire al futurismo, a una "simpatia" per le tematiche metafisiche; amico di Carrà, ne seguì il percorso dalla metafisica al Novecento. Nel gruppo del Novecento che si raccolse alla Biennale di Venezia nel 1926, dove ...
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PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] «sovrano nell’esercizio del suo altissimo mandato» di applicare la norma e pur potendosi ispirare a «criteri umani e non a elucubrazioni metafisiche», ha un limite preciso e invalicabile: la legge. La legge «non può mai essere superata, né più o meno ...
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LANCIA, Emilio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 20 luglio 1890 da Andrea e Costanza Adami. Dopo avere frequentato il liceo classico A. Manzoni, nell'ottobre del 1910 si iscrisse ad architettura [...] altezza, elemento di unione tra il volume della torre e il corpo su corso Matteotti, è disegnato attraverso metafisiche sottrazioni di materia nella parete rivestita in lastre di occhialino. Le soluzioni decorative sono ridotte a partiti leggermente ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] d’infanzia, dominò la sua pittura, i violini, trasformando la natura morta in uno spazio scenico memore di fughe metafisiche (molte opere di questo ciclo sono conservate a Monchiero, Casa-Museo Eso Peluzzi). Nello stesso anno firmò per Garzanti ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] nella Esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne di Parigi del 1925.
Muovendosi tra soluzioni scenografiche metafisiche e intenzioni futuriste, il D. creò in questi anni i suoi dipinti migliori, in cui andava solidificando ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] con i mattoncini LegoⓇ. Contestualmente si dedicò alle prime sculture in MeccanoⓇ – «totem-robots privi delle connotazioni macabre e metafisiche […] della fantascienza» (G. Dorfles, in Pittura a Milano dal 1945 al 1964, 1964, p. 106) –, presentate l ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...