Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] si tocca una zona nevralgica in quanto non si tratta in genere di pura materia speculativa o di elaborazioni metafisiche, ma di convinzioni di fondo attinenti contemporaneamente alle credenze e all'etica, oltre che alle loro ricadute sulla percezione ...
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Architettura e attualità del moderno
Franco Purini
Nel passaggio tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. l’architettura ha subito un’improvvisa accelerazione dei suoi processi vitali. Questa accelerazione, [...] letterati come Daniele Del Giudice, è sempre più difficile parlare di fondamento. A causa delle sue inevitabili implicazioni metafisiche tale questione non è certo da dimenticare ma sicuramente da sospendere, se non come ricerca delle tracce che il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] I due passi ora richiamati mostrano come Plotino riporti all’esegesi di Platone alcune delle sue tesi più significative (la distinzione dei principi metafisici e la relazione dell’anima con il corpo). In IV 8 [6] e V 1 [10] non è d’altronde soltanto ...
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Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...]
Se Descartes è sempre rivolto alla dimensione interiore e personale del pensiero, Spinoza manifesta una maggiore profondità metafisica che gli consente di liberare il pensiero da quel limitante riferimento all’Io caratteristico della riflessione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] il principio metodico dell’esperimento e dell’osservazione come criterio della certezza, in opposizione alle astrazioni scolastiche e metafisiche e agli «ascetici aberramenti» del Medioevo. Ma non meno rilevante in questi giudizi è l’insistenza sulla ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] » di inserire l’arte «in tutti i piani della vita», in contrasto con astrazioni filosofiche e vocazioni metafisiche (ibid., p. 227).
Recensito positivamente da Eugenio Montale, Paci, Galvano Della Volpe, Francesco Flora, Walter Binni, tra ...
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MONTANARI, Geminiano
Ivano Dal Prete
– Nacque a Modena il 1° giugno 1633 da Giovanni e da Margherita Zanasi. La famiglia non risulta particolarmente cospicua, ma il M. ottenne nel 1659 di farla iscrivere [...] dato sperimentale per speculare sulle cause dei fenomeni in sistemi che lasciavano spazio al metodo deduttivo e a entità metafisiche.
Vari biografi ricordano un Trattato della natura, peso ed equilibrio dei liquori tra i perduti manoscritti del M ...
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MEDICI, Leopoldo
Alfonso Mirto
de’. – Nacque a Firenze il 6 nov. 1617, ultimogenito di Cosimo II granduca di Toscana e di Maria Maddalena d’Austria.
Rimasto orfano di padre ad appena tre anni, la sua [...] recupero della filosofia naturale atomista (Democrito, Epicureo, Lucrezio) filtrata però in modo da escluderne le connotazioni metafisiche suscettibili di entrare in conflitto con il dogma cattolico.
In questo contesto si inserisce la vicenda della ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] per la ricerca di un accordo tra la Bibbia e il mondo aristotelico-tomistico.
Com'è ovvio, le difficoltà metafisiche sulla libertà della creatura razionale sembrano in contraddizione con l'efficacia della mozione divina. Siamo in quella pienezza del ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] compattezza della nazione, che il C. definiva con formule nelle quali erano presenti venature positivistiche, mistiche e perfino metafisiche; formule che egli ripeté sempre con variazioni di poco conto e che, in sostanza, indicavano la nazione come ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...