USELLINI, Gianfilippo
Francesco Santaniello
– Nacque a Milano il 7 maggio 1903 da Lorenzo e da Matilde Merzagora.
Nel 1917 iniziò a frequentare il ginnasio presso i padri gesuiti del liceo Leone XIII. [...] , intesa come narrazione visiva, proponendo spesso una lettura mitopoietica della realtà, intrisa, a volte, di suggestioni metafisiche o surrealiste. Tra i soggetti più ricorrenti compaiono tre invenzioni iconografiche elaborate già all’inizio degli ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] d’infanzia, dominò la sua pittura, i violini, trasformando la natura morta in uno spazio scenico memore di fughe metafisiche (molte opere di questo ciclo sono conservate a Monchiero, Casa-Museo Eso Peluzzi). Nello stesso anno firmò per Garzanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Bizet è l’autore di uno dei principali capolavori del repertorio operistico, Carmen; [...] e uno dei maggiori successi del teatro musicale di fine secolo, tanto che per la capacità di rappresentare una condizione mitica, ma senza pesantezze metafisiche, Nietzsche l’avrebbe scelta come contraltare “mediterraneo” dei drammi wagneriani. ...
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Spirito Santo
Giovanni Fallani
Nome proprio della terza Persona della SS. Trinità (v.), designata anche nelle Scritture con i nomi di Paraclito, Amore, Dono, Spirito di verità, Spirito di sapienza. [...] la natura non ha forze, né mezzi sufficienti, essendo soprannaturali. Nella professione di fede, oltre le prove fisiche e metafisiche, il poeta pone la rivelazione comunicata agli uomini con la Bibbia, in particolare con gli Evangeli, dopo che lo S ...
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positivismo logico (detto anche neopositivismo, neoempirismo, empirismo logico)
positivismo logico
(detto anche neopositivismo, neoempirismo, empirismo logico) Movimento filosofico sorto, sviluppatosi [...] privilegiare la forma; la filosofia non doveva più parlare di enti, bensì di segni, se voleva evitare di sfociare nella metafisica.
La fase semantica e i suoi critici
Tuttavia, negli anni Quaranta – quando ormai da tempo i maggiori esponenti del p ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti rinascimentali avvertono l’urgenza di rendere sulla superficie bidimensionale [...] a sviluppare un uso più eterodosso della griglia geometrica, mascherata dalle nebbie azzurre e sfumate di Leonardo da Vinci, sopraffatta dalla sovrastante umanità di Michelangelo o declinata nelle metafisiche e inquiete interpretazioni di Tintoretto. ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] poetiche del periodo tra le due guerre. Al poetismo seguono il surrealismo (V. Nezval, K. Bíebl) e tendenze metafisiche (R. Weiner, V. Holan, J. Orten). Dopo il 1948, in una generale affermazione degli orientamenti culturali marxisti, assumono ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] Giorgio Morandi (v.), e sulle cui basi si è sviluppata tutta la migliore pittura italiana fino al 1934 circa.
Della pittura metafisica si può ormai dire che essa fu in Italia, sia pure in modo larvato e incompleto, l’unico movimento che presenti ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] ipersemplificazione superficiale, analoga a quella che, in ambiente neopositivistico, decretò a suo tempo la fine, in ogni senso, della metafisica in generale. Le condanne "in generale" hanno in generale poco senso. Così, in quanto l'e. filosofica si ...
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NEWTON, Isaac
Gino Loria
Nacque nel villaggio di Woolsthorpe, situato otto miglia a sud della piccola città di Grantham (contea di Lincoln), il 25 dicembre 1642. Essendo il padre morto sin dall'ottobre [...] la seguente lucida spiegazione: "Tutto ciò che non si deduce dai fenomeni è un'ipotesi e le ipotesi - metafisiche, fisiche, meccaniche o riguardanti qualità occulte - non hannti posto nella filostifia sperimentale". Chi non vede che con siffatte ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...