Filosofo francese, nato a Grenoble il 30 settembre 1714. Dopo un primo periodo di tempo in cui, morto il padre, abitò in casa del fratello maggiore, e venne in contatto col Rousseau, precettore dei figli [...] della sua formazione mentale, riconosce ch'è, per sé, ciò che s'è fatta, ma ignora ciò ch'è in sé (metafisicamente). Questa conchiusione scettica (o fenomenistica in senso affine a quella del Hume) non è, tuttavia, quella voluta dal C., che lascia ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Muovendo dalla radice della parola sovranità (che deriva chiaramente da super) e dunque dalla generica idea che qualcosa sta sopra qualcos’altro, viene indagato brevemente [...] dal Re Sole (Luigi XIV). Al fine di impedire in radice la nascita di affermazioni mitologiche o magiche o metafisiche conviene ricordare che nessun individuo da solo può essere sovrano: anzi è frequente nella storia che ai sovrani sia stata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli albori del XIX secolo Parigi decreta il successo del Caio Gracco di Vincenzo [...] dell’idealismo soggettivo di Fichte, il teatro romantico si coniuga spesso nei modi di un’ironia carica di suggestioni metafisiche (Grabbe, Scherz, Satire, Ironie und tiefere Bedeutung, 1827). La riscoperta del passato nazionale spinge non di rado i ...
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MELOTTI, Fausto
Maura Picciau
MELOTTI, Fausto. – Nacque a Rovereto l’8 giugno 1901 da Gaspare e da Albina Fait. Primogenito, il M. ebbe due sorelle, Lidia e Renata; crebbe in un ambiente familiare sereno [...] il M. un’epoca di grande concentrazione e approfondimento, documentata da un buon numero di disegni dalle atmosfere metafisiche e vagamente surreali, che sfociò, dopo una significativa partecipazione alla I Mostra italiana d’arte astratta, tenutasi a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] tipo individualista» e «di tipo socialista», imputate di essere profondamente errate in quanto traduzioni giuridiche di «errate metafisiche» (La casa comune, 1979, 19962, p. 131).
Peraltro, al di là delle molteplici polemiche contro le costituzioni ...
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QUARONI, Ludovico
Alessandra Capanna
QUARONI, Ludovico. – Nacque a Roma il 28 marzo 1911, figlio di Giuseppe, ingegnere, e di Sofia Pia Seitz. I Seitz erano un’antica famiglia di pittori e incisori [...] , che aveva loro fornito occasioni progettuali di grande respiro, ma li aveva anche condotti a discutibili compromessi tra metafisiche astrazioni e monumentali neoclassicismi.
I quartieri INA-Casa, in tutta Italia, furono una sorta di laboratorio per ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] di una bandiera", mentre la prospettiva filosofica veniva precisandosi altrimenti, con il rifiuto sempre più netto di ogni naturalismo metafisico.
Un primo esito della nuova prospettiva fu il volume, del 1907, La previsione dei fatti sociali (Torino ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] sempre più critico nei confronti del cattolicesimo.
Agli anni 1865-66 appartiene la memoria Storia critica delle prove metafisiche di una realtà sovrasensibile, letta all'Accademia delle Scienze di Torino il 29 maggio 1865, il 25 febbraio ...
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verita
verità
Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva, e, in partic., ciò che è vero in senso assoluto. Nella storia della filosofia il concetto di [...] come proprietà del discorso «che dice come non sono» (Cratilo, 385 b). Definizione, questa, che sarà codificata da Aristotele, nel celebre luogo della Metafisica (IV, 7, 1011 b) secondo cui «dire di ciò che è che non è, o di ciò che non è che è, è ...
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Dal gr. μέϑοδος, composto di μετα- («in direzione di», «in cerca di») e ὁδός («via», «cammino»). Da questa etimologia il termine trae il senso generale di ricerca o orientamento di ricerca, e il significato [...] . Le obiezioni mosse da Kant alla legittimità dell’impiego del m. di Euclide nel progetto di costruzione di una metafisica come scienza, analoga alla fisica galileiano-newtoniana per saldezza di principi, posero sostanzialmente fine al sogno di un m ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...