Gilson, Étienne
Augusto Del Noce
Filosofo (n. a Parigi nel 1884), professore alla Sorbona, poi al Collegio di Francia, accademico di Francia. Ha dedicato a D. i seguenti studi: Dante et la philosophie, [...] della stessa sua poesia.
Nella Monarchia possiamo cogliere un D. filosoficamente creatore; un moralista, piuttosto che un me metafisico o un teologo. S'intende perciò quel ‛ primato della morale ' da lui asserito nel Convivio. La riforma morale ...
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GUINDANI, Giuseppe
Renata Casarin
Nacque a Mantova il 29 marzo 1886 da Lucio e Carlotta Baratti. Con V. Nodari Pesenti, A. Bresciani, M. Moretti Foggia, A. Monfardini e M. Lomini fece parte, insieme [...] G. alla XVI edizione della Biennale del 1928; Il cieco all'osteria (Mantova, Museo civico di Palazzo Te) - condividono la tensione metafisica di Bucci, F. Casorati, U. Oppi, A. Tosi, E. Malerba, con in più un'inquieta propensione simbolista che si ...
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SCARPELLI, Filiberto
Francesca Tancini
– Figlio di Francesco e di Giulia Palumbo, nacque a Napoli il 29 giugno 1870, ultimo di undici fratelli, uno dei quali, Tancredi (1866-1937), fu popolare illustratore.
Studiò [...] scrisse sempre con un fondo di amara malinconia – Un ragazzo di 57 anni (1926), Tito Livio Cianchettini e le sue memorie metafisiche e materiali (1926), 47, morto che parla (1928), Giornalismo allegro (1932), Un uomo in un fosso (1939).
Partecipò al ...
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errore
Ogni giudizio o valutazione che contravvenga al criterio ammesso come valido nel campo cui il giudizio si riferisce, o ai limiti di applicabilità del criterio stesso. A differenza della menzogna [...] Teeteto «l’opinare il falso è qualcosa di diverso dall’opinare ciò che non è» (189 b). Aristotele riporta una tesi simile nella Metafisica (➔), trattando del principio del terzo escluso; il falso e.: «dire che il non essere è o che l’essere non è». L ...
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Matteo di Acquasparta
Arsenio Frugoni
Cardinale, teologo e filosofo (Acquasparta, Terni, 1240 circa - Roma 1302; secondo una tradizione non documentata, appartenne alla famiglia Bentivegna). Entrato [...] agostinismo di s. Bonaventura, elabora la giustificazione più completa della sua sintesi ed è il termine più sviluppato delle sue intuizioni metafisiche.
Che D. abbia conosciuto M. a Firenze, se non a Roma, è del tutto plausibile. Nel passo di Mn III ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] verità infatti è una sorta di menzogna biologica necessaria, sulla quale non è possibile né lecito fondare nessuna dottrina metafisica o morale definitiva, assoluta o comunque oggettiva. Di qui una critica estremamente aspra e tagliente che scopre il ...
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TECNICA (XXXIII, p. 378)
Valerio TONINI
Nel mondo contemporaneo il concetto di t. ha assunto un'importanza dominante e più impegnativa che nel passato, in quanto un'attività rivolta a ottenere un determinato [...] scientificità diffusa unitariamente in tutto il mondo provoca un progressivo esautoramento delle vecchie distinzioni e fratture metafisiche (U. Spirito); la tecnologia implica necessariamente una logica realista e quindi una filosofia scientifica che ...
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SCETTICISMO
Guido Calogero
. È, in generale, l'atteggiamento di chi, in ordine a un dato complesso di nozioni o addirittura alla totalità del conoscibile, assume un atteggiamento negativo, o limitandosi [...] di fissarne con certezza ogni contenuto oggettivo, ma si specifica in una serie di critiche alle particolari dottrine logiche, metafisiche, teologiche, etiche dei "dogmatici" (cioè di tutti i pensatori non scettici, e in primo luogo degli stoici ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] in cui il dato dell'esperienza non è più reso sensato dall'antica logica che lo inseriva in un grande sistema metafisico e fisico della realtà, ma riceve la sua sensatezza dalla formulazione di ipotesi matematiche che l'esperienza stessa è chiamata a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La logica antica
Walter Cavini e Luca Castagnoli (*)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla tarda Antichità all’Età Moderna la logica [...] parte il problema di conciliare o meno i due progetti metafici di Aristotele, resta il fatto che anche la metafisica generale aristotelica si fonda sul concetto di sostanza come “significato focale” delle categorie dell’essere, anche se a un livello ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...